Occhi puntati sulla Repubblica del Benin, in Africa occidentale, dove domenica c’è stato un tentativo di golpe. Il presidente Patrice Talon è intervenuto in serata alla televisione per rassicurare in seguito al tentato colpo di Stato militare avvenuto in mattinata nel paese. Otto uomini in uniforme mimetica, elmetto sulla testa e fucile a tracolla si era presentati davanti alle telecamere della tv di Stato: “Il signor Patrice Talon viene rimosso dall’incarico di presidente della repubblica”, hanno detto.
“Vorrei assicurarvi che la situazione è completamente sotto controllo e pertanto vi invito a riprendere le vostre attività con calma a partire da questa sera stessa”, ha dichiarato Talon all’emittente statale Benin TV nelle prime dichiarazioni pubbliche della giornata. “La sicurezza e l’ordine pubblico saranno mantenuti su tutto il territorio nazionale”, ha aggiunto il presidente. Quattordici persone sono state arrestate.
Più o meno al contempo la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) ha annunciato il dispiegamento di truppe in Benin per contenere il colpo di Stato. Soldati provenienti da Nigeria, Sierra Leone, Costa d’Avorio e Ghana sono stati inviati per “sostenere il governo e l’esercito repubblicano del Benin al fine di preservare l’ordine costituzionale e l’integrità territoriale della Repubblica del Benin”, ha affermato il blocco in una dichiarazione.
Poco prima una fonte della presidenza nigeriana aveva riferito che l’aeronautica militare di Abuja ha colpito obiettivi nel vicino Benin, apparentemente in coordinamento con le autorità di tale paese. Contattato per un commento, il portavoce Ehimen Ejodame ha dichiarato che “l’Aeronautica militare nigeriana ha operato nella Repubblica del Benin in linea con i protocolli dell’ECOWAS e con il mandato della Forza di pronto soccorso dell’ECOWAS”. Non è chiaro quali fossero gli obiettivi degli attacchi.

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Notiziario 07.12.2025, 22:00
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