Un giovane svizzero di circa vent’anni è stato liberato domenica in Francia dopo essere stato sequestrato per quattro giorni. L’operazione di salvataggio, che ha coinvolto 150 gendarmi, ha portato all’arresto di sette sospetti.
La vittima è stata tenuta prigioniera dal 28 al 31 agosto nei pressi di Valence, nel dipartimento della Drôme. Secondo le prime informazioni, i rapitori avrebbero chiesto un riscatto in criptovaluta per la sua liberazione.
“Gli elementi scoperti dagli investigatori hanno permesso di localizzare e liberare la vittima nel dipartimento della Drôme, procedendo all’arresto di altri quattro sospetti”, ha dichiarato la procura di Lione in un comunicato.
L’operazione, condotta con unità d’élite del GIGN (Gruppo di intervento della Gendarmeria nazionale), è iniziata con un blitz in uno snack-bar di Valence alle 5 del mattino di domenica. La vittima è stata poi ritrovata nel pomeriggio, legata in un’abitazione vicino alla stazione ferroviaria ad alta velocità della città.
I sette sospetti sono stati portati giovedì davanti a un giudice istruttore per l’incriminazione. Le accuse includono rapimento, sequestro ed estorsione in banda organizzata con arma. Due di loro, tra cui un minorenne, sono già stati posti in detenzione preventiva.
I rapimenti “crypto” tra Francia e New York
Secondo una fonte vicina al caso, il legame della vittima con le criptovalute sarebbe “indiretto”. L’ipotesi principale è che il giovane disponesse di liquidità in criptovalute, ma i dettagli sul motivo della sua presenza a Valence e sulle circostanze del rapimento rimangono poco chiari.
Questo caso si inserisce in una serie di rapimenti legati alle criptovalute verificatisi negli ultimi mesi in Francia. A gennaio, il padre di un influencer di criptovalute è stato rapito nell’Ain, dipartimento confinante con la Svizzera. Sempre a gennaio, il cofondatore di Ledger David Balland, un’azienda di portafogli virtuali, e la sua compagna sono stati sequestrati nel dipartimento dello Cher. Balland, a cui è stato anche tagliato un dito, è stato liberato durante un’operazione di polizia, mentre la sua compagna è stata ritrovata legata in un veicolo. A maggio, il padre di un altro imprenditore di criptovalute è stato rapito a Parigi e liberato dopo 58 ore. Pochi giorni dopo, il 13 maggio, un video diventato virale aveva ripreso il tentativo di rapimento della figlia e del nipote dell’amministratore delegato della società di criptovalute Paymium.
Non solo Francia però: sempre a maggio è rimbalzata in tutto il mondo la notizia del rapimento a New York dell’imprenditore italiano Michael Valentino Carturan, che è stato trattenuto e torturato per due settimane prima di riuscire a scappare. In manette sono finiti il trader John Woeltz e William Duplessie, quest’ultimo con importanti legami con Lugano, dove aveva creato in passato fondi d’investimento e aperto società.
La procura di Lione sta conducendo le indagini per far luce su questo nuovo episodio e sugli eventuali collegamenti con i casi precedenti. Le autorità francesi stanno intensificando gli sforzi per contrastare questa forma di criminalità emergente legata alle valute digitali.
RG 8.00 del 05.09.2025 - Svizzero rapito, il servizio di Michèle Volonté
RSI Info 05.09.2025, 10:04
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