Thailandia, il candidato rockstar

Ovunque va, riceve un trattamento da rockstar e Thanathorn Juangroongruangkit, 40 anni, sembra divertirsi. Ma la sua missione è seria: mettere fine ad un conflitto che da anni paralizza la Thailandia.

Ex vicepresidente del gigante di famiglia, Thai Summit Group, docente di legge, Thanathorn è un miliardario e leader di un partito politico che vuole distanziarsi dai rivali di sempre: i conservatori, pro-monarchia e i populisti vicini a l’ex primo ministro, Thaksin Shinawatra.

Non ha grandi possibilità di vittoria, ma la sua popolarità fa gola ai partiti che domenica non avranno una maggioranza assoluta per governare e saranno alla ricerca di alleati.

Alcuni lo definiscono l’Obama della Thailandia; lui parla il linguaggio di quei 7 milioni di giovani, che voteranno per la prima volta e vogliono volti ed idee nuove.

Future forward, fondato nel 2018, propone la creazione di un sistema di welfare universale ed istruzione gratuita, ma soprattutto sfida i militari, onnipresenti nella vita politica del Paese.

Qualcuno dice che il voto di domani conta poco, perché la giunta resterà al potere, ma la voce dei giovani non può essere ignorata.

E a giudicare dalla folla entusiasta che ha animato i raduni elettorali di Thanathorn Juangroongruangkit, non ci sono dubbi che sia lui il beniamino delle nuove generazioni: un abile politico su cui 12 mesi fa nessuno avrebbe scommesso.

Loretta Dalpozzo

*Per saperne di più, seguite il servizio proposto stasera da TG 20

23.03.2019: Elezioni Thailandia