Il risultato delle elezioni tailandesi di domenica rimane incerto: la commissione elettorale ha rimandato la pubblicazione dei risultati preliminari, date le crescenti segnalazioni di irregolarità. I risultati ufficiali saranno diffusi solo il prossimo 9 maggio.
Thailandia, militari in testa
Telegiornale 24.03.2019, 21:00
Tra le irregolarità segnalate dai media locali, in diversi seggi il numero totale dei votanti è superiore a quello degli aventi diritto, ed è molto alto anche il numero delle schede invalidate. Appare sospetta anche la percentuale dell'affluenza, attorno al 65%, di dieci punti inferiore al trend evidenziato nelle passate consultazioni. Alla vigilia si credeva che l'affluenza avrebbe raggiunto l'80%.
L'attuale premier, il generale Prayut Chan-o-cha
Il conteggio provvisorio dà il Puea Thai, fedele all'ex premier Thaksin Shinawatra, con il più alto numero di seggi, seguito però a breve distanza dal Palang Pracharath, che sostiene la giunta militare. Si crede quindi che l'esito più probabile sia un secondo governo diretto dal generale Prayut Chan-o-cha, autore del golpe nel 2014, con l'aiuto di partiti minori.
Modem: quale futuro per la Thailandia?
La Thailandia al voto, il primo dopo 5 anni di dittatura militare. Fra speranze di un'apertura alla democrazia e disillusione di storie già vissute (12 i colpi di stato riusciti e una ventina le costituzioni ideate negli ultimi decenni), il paese torna a dire la sua. Tutto questo avviene in un contesto che da anni vede la popolazione divisa tra chi sostiene i generali al potere e chi vorrebbe invece un cambiamento. Ospiti in studio: Loretta Dal Pozzo, collaboratrice RSI dal sud-est asiatico; Michelangelo Pipan, ex ambasciatore a Bangkok; Edoardo Siani, antropologo basato a Bangkok si occupa della Thailandia contemporanea; Giuseppe Gabusi, docente di economia politica del sud-est asiatico Università di Torino
Quale futuro per la Thailandia?
Modem 25.03.2019, 08:20
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