Svizzera

Dazi, Berna farà una proposta più interessante agli Stati Uniti

Il Consiglio federale prosegue le negoziazioni per raggiungere un accordo - Al momento non sono previste contromisure

  • 2 ore fa
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palazzo federale

Berna continua a impegnarsi per ottenere un trattamento equo rispetto ai suoi principali concorrenti

Di: Pa.St. 

Le negoziazioni con gli Stati Uniti proseguono per raggiungere un accordo. È quanto ha dichiarato lunedì il Consiglio federale, al termine di una riunione d’urgenza convocata dopo che negli scorsi giorni il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi doganali al 39% sui prodotti provenienti dalla Svizzera. Un provvedimento che scatterà il prossimo 7 agosto. E i negoziati, se necessario, proseguiranno anche oltre tale data, come ha sottolineato il Governo federale.

La Svizzera presenterà agli Stati Uniti una nuova e più interessante offerta, con l’obiettivo di migliorare la situazione dei dazi doganali, tenendo conto delle preoccupazioni degli Stati Uniti, si legge nel comunicato. Si tratta inoltre di mantenere le relazioni economiche che legano i due Paesi.

Il Consiglio federale ricorda che la tariffa stabilita per la merce proveniente dalla Svizzera è più elevata rispetto a quella decisa per altri partner commerciali degli Stati Uniti con una struttura economica comparabile (UE: 15%, Regno Unito: 10%, Giappone: 15%). La Svizzera si impegna quindi “per ottenere un trattamento equo rispetto ai suoi principali concorrenti, al fine di mantenere buone condizioni quadro per la sua economia”.

“Il surplus commerciale della Svizzera nelle esportazioni di merci - calcolato fino a marzo 2025 - non è assolutamente il risultato di pratiche commerciali ‘sleali’” sottolinea ancora il Governo federale, precisando che oltre il 99% delle merci provenienti dagli Stati Uniti può essere importato in Svizzera in esenzione doganale. “La Svizzera non fornisce alcun sussidio industriale che possa distorcere il mercato”.

Al momento da parte di Berna non sono previste contromisure. E il Consiglio federale conclude che per evitare licenziamenti in caso di perdita temporanea e inevitabile di posti di lavoro riconducibile ai nuovi dazi doganali, sarà possibile ricorrere alll’indennità per lavoro ridotto.

03:01

RG 12.30 del 04.08.2025 Le considerazioni della corrispondente da Berna Anna Riva

RSI Info 04.08.2025, 13:16

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