Dopo una notte di negoziati, a Minsk (Bielorussia) il presidente russo Vladimir Putin, il suo omologo ucraino Petro Poroshenko, quello francese Francois Hollande e la cancelliere tedesca Angela Merkel hanno concordato un nuovo cessate il fuoco nel Donbas (Ucraina dell’Est) a partire da domenica 15 febbraio...
Qualora la tregua fallisse, il presidente americano Barack Obama potrebbe riprendere in considerazione l'invio di armi all’esercito regolare ucraino.
Questa mossa renderebbe più dispendioso il coinvolgimento della Russia nella crisi ucraina, ma non inciderebbe in maniera decisiva sul conflitto. L’esercito di Kiev è demoralizzato, non adeguatamente armato e male addestrato. L’invio di armi alimenterebbe l’escalation del conflitto, non solo danneggiando le relazioni economiche tra Ue e Russia (suo principale fornitore energetico), ma rischiando di trasformare il Vecchio Continente nel terreno di scontro tra Nato e Russia. Ragion per cui Francia, Germania e Regno Unito si sono opposte all’ipotesi di Obama.
Qualora il conflitto nel Donbas prosegua, l’UE preferirebbe adottare nuove sanzioni economiche per indebolire la Russia...
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO DI GIORGIO CUSCITO (LIMES) SU tvsvizzera.it
M.Ang./Red.MM
Dal TG20
RG 12.30 del 13/02/15: la corrispondenza di Stefano Grazioli
RSI Info 13.02.2015, 14:15
Contenuto audio
RG 12.30 del 13/02/15: le considerazioni di Roberto Bonanomi sul ruolo avuto da Angela Merkel
RSI Info 13.02.2015, 14:18
Contenuto audio