L’attore statunitense Vin Diesel è stato accusato di violenza sessuale da un’ex assistente. Quest’ultima ha intentato una causa contro l’uomo per alcuni fatti che sarebbero avvenuti nel 2010 nello Stato americano della Georgia, durante le riprese del film Fast & Furious 5.
L’avvocato di Vin Diesel, Bryan Freedman, ha rilasciato una dichiarazione nella quale si negano tutte le accuse di aggressione sessuale mosse nei confronti dell’attore da parte di una sua ex assistente nel 2010, durante le riprese del film “Fast & Furious 5” in Georgia.
“Vorrei essere molto chiaro: Vin Diesel nega categoricamente questa affermazione”, si legge nella nota del legale dell’attore. “E’ la prima volta che sente parlare di fatti che risalgono a oltre 13 anni fa e ci sono prove evidenti che confutano completamente queste accuse assurde”.
La donna ha affermato che Diesel commise nei suoi confronti atti sessuali non voluti in una stanza d’albergo ad Atlanta. Assunta dallo studio di produzione One Race, sarebbe stata licenziata dopo i fatti dalla sorella dell’attore, che era la presidente della One Race. E sostiene di essere stata estromessa poiché aveva opposto resistenza durante la violenza.

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