La polizia federale (Fedpol) dovrebbe vedere aumentare il proprio organico di 100-200 posti entro il 2035 per far fronte alla criminalità informatica e organizzata in espansione. Lo chiede una mozione del Nazionale, approvata giovedì anche dagli Stati per 22 voti a 15.
Il livello di minaccia sta peggiorando da parte di mafie e cibercriminali, che agiscono sovente a livello internazionale, e gli attacchi si fanno sempre più professionali, ha sottolineato Andrea Gmür-Schönenberger (Centro/LU). Fedpol è in prima linea e ha bisogno di più personale per far fronte a questa evoluzione, ha aggiunto Marianne Binder-Keller (Centro/AG), secondo la quale è in gioco la nostra sicurezza.
Stando alla mozione, il Consiglio federale deve aumentare gradualmente l’organico di Fedpol con 10-20 posti supplementari all’anno per dieci anni, per un totale - per l’appunto - di 100-200 posti aggiuntivi entro il 2035. Fedpol dovrà disporre in particolare di un maggior numero di investigatori, analisti, specialisti in informatica forense ed esperti in cooperazione internazionale. Una recente verifica del Controllo federale delle finanze (CDF) è giunto alla stessa conclusione. Fedpol non dispone di risorse umane sufficienti per far fronte all’aumento del numero di casi e alle sfide sempre più complesse che il perseguimento penale deve affrontare oggi. Una situazione che ha addirittura obbligato Fedpol ad abbandonare alcuni casi per poter concentrare le proprie esigue forze su altri.
Nel quadro delle discussioni sul preventivo 2026, le Camere hanno già approvato un aumento di 1,8 milioni di franchi per Fedpol. Secondo i contrari, ciò dovrebbe bastare. Inoltre, il CDF ha messo in evidenza alcune carenze organizzative all’interno di Fedpol. Secondo Peter Hegglin (Centro/ZG), vi sono in particolare troppi posti a livello di stato maggiore e la digitalizzazione procede troppo lentamente. Per questo l’aumento richiesto dalla mozione è prematuro.

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Notiziario 11.12.2025, 15:00
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