Alcuni dei composti aromatici più pregiati (e usati spesso per produrre i profumi più costosi e raffinati) in realtà provengono da tessuti del regno animale che talvolta fanno a pugni con l’immagine glamour e sofisticata delle fragranze pubblicizzate sui magazine patinati: parliamo di ghiandole odorifere del cervo muschiato, ghiandole anali dello zibetto, ecc. L’ambra grigia fa parte di questi: è una sostanza odorosissima, prodotta dall’apparato digerente del capodoglio, in cui si accumula come incrostazione nell’intestino. Poi viene espulsa e quando è fresca ha un odore di … escremento! Se lasciata al sole e fatta essiccare, diventa grigia e assume un buon profumo di tabacco. Chiusa da anni la caccia al capodoglio, l’ambra grigia si ricava solo da animali spiaggiati o da blocchi ritrovati sulle coste degli oceani. È quindi diventata nei decenni un prodotto ricercatissimo e costosissimo. La si può produrre in laboratorio, in maniera sostenibile e a costi ragionevoli? Scopriamolo in questo servizio.
Ambra grigia
Odorosissima e sofisticata
Ambra grigia
RSI Info 22.03.2024, 12:23