Un "surrogato" di polmone umano, cresciuto in vitro, su cui studiare la malattia di un individuo e testare le terapie più idonee per capire quanto e come sono efficaci. È quanto sono riusciti a realizzare in laboratorio i ricercatori dell'Eli and Edythe Broad Center of Regenerative Medicine and Stem Cell Research dell'Università della California di Los Angeles (UCLA).
Più precisamente, si tratta dell'organoide di un polmone, che gli studiosi hanno ottenuto rivestendo piccole perline di gel con cellule staminali derivate da polmoni e permettendo quindi loro di autoassemblarsi in forme che imitano le sacche d'aria presenti in quelli umani. Il tessuto così generato in laboratorio, simile a quello polmonare, può essere usato per studiare svariate malattie.
In futuro sarà verosimilmente possibile testare le terapie più idonee su questa sorta di “avatar”. E solo una volta provato che funzionano, somministrarle al paziente.
ANSA/ludoC