Oggi è un mercoledì importante per Microsoft: l’azienda di Redmond lancia infatti ufficialmente in 190 paesi Windows 10, con il quale spera di far dimenticare i limiti della versione precedente del suo sistema operativo e il ritardo che ha accumulato sul fronte dei dispositivi mobili.
La rivoluzione promessa al momento del lancio di Windows 8 nel 2012 non ha infatti avuto luogo. Consumatori, aziende e sviluppatori d’applicazioni hanno decisamente snobbato il software, con tutto quello che ne consegue in termini di impiego.
A inizio luglio il gruppo americano ha annunciato la soppressione di 7'800 posti di lavoro essenzialmente nella sua filiale di telefonia mobile Nokia e non è una prima. Quest’ultima aveva infatti già sopportato buona parte dei 18'000 licenziamenti decisi l’anno scorso.
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Cosa cambierà
Con Windows 10 torna il pulsante "start", la cui scomparsa non era piaciuta a molti utenti. Il sistema operativo sarà inoltre universale, mentre le precedenti versioni si declinavano in forme diverse a seconda del dispositivo. L’obbiettivo dell’operazione è equipaggiare un miliardo di computer entro il 2018. Attualmente l’azienda conta circa un miliardo e mezzo di utenti nel mondo.
ATS/SP
Dal TG12.30:
Il nuovo Windows
Telegiornale 29.07.2015, 15:07