Uno degli animali più affascinanti presenti sulla Terra è senza dubbio lo squalo, di cui esistono circa 500 specie diverse a livello mondiale. Non tutti gli squali hanno la forma classica del pesce cane, molto apprezzata dal cinema e dalla letteratura, e le varie specie hanno forme e dimensioni variabili. Ma quando si parla di squali si pensa generalmente al grande squalo bianco, oggetto di miti, leggende e regolari avvistamenti che suscitano meraviglia, stupore e anche paura.
Non a caso, a 50 anni dall’uscita del film “Lo squalo”, questa celebre opera cinematografica, resa pubblica il 20 giugno del 1975, è ancora sulla cresta dell’onda.

Gli squali son passati di moda. Calci e pugni, no
Il divano di spade 14.06.2025, 18:02
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Animali affascinanti e spesso temuti, la maggior parte degli squali è purtroppo minacciata a causa delle attività umane e dei cambiamenti del loro habitat naturale. Proprio per questo motivo e per sottolineare il loro fondamentale ruolo negli ecosistemi marini, diverse organizzazioni non governative promuovono ogni 14 luglio la Giornata Mondiale della Consapevolezza sugli Squali (Shark Awareness Day). Si tratta di un’occasione particolare per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli squali e sulle minacce che incombono su di loro.
Una sensibilizzazione che si basa anche sul costante impegno di ricercatrici e ricercatori, che grazie al loro lavoro permettono di approfondire le nostre conoscenze sugli squali e di mostrarne la bellezza e l’eleganza.

Angela Albi a caccia di squali
RSI Info 07.10.2024, 20:40
Scienziati che non indagano solo sugli aspetti legati alla biologia e all’ecologia di questi splendidi animali, ma che cercano pure nuove soluzioni biomimetiche, cioè che si prefiggono di emulare le grandi abilità degli squali per costruire un mondo più sostenibile.
Come nel caso del progetto AeroSHARK, una pellicola adesiva che si applica sugli aerei per ridurne l’attrito durante il volo. Com’è possibile?
Gli squali, le razze e altre specie simili sono pesci detti cartilaginei, perché il loro scheletro interno è fatto di cartilagine. Inoltre, la loro pelle è ruvida al tatto - simile a carta vetrata – grazie alla presenza di piccoli “denti” ricoperti di smalto, distribuiti su tutto il corpo. Questi minuscoli denti hanno una struttura particolare che riduce la resistenza all’acqua durante il nuoto, permettendo all’animale di muoversi senza consumare troppa energia. Una caratteristica che ha attirato la curiosità di gruppi di ricerca attivi ad esempio nel campo dell’aviazione.
Ispirata alla pelle degli squali, AeroSHARK è un’innovativa pellicola adesiva che si applica alla fusoliera e al corpo dell’aeromobile. È dotata di piccole protuberanze che simulano i piccoli denti presenti sulla pelle dell’animale e che consentono – come nello squalo - di aumentare l’aerodinamicità degli aerei. In questo modo si riduce l’attrito e di riflesso si diminuisce il consumo di carburante. Il gruppo Lufthansa – in collaborazione con BASF – si è posto l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e, rispetto al 2019, di dimezzare le emissioni nette di CO2 entro il 2030.
La Svizzera è direttamente coinvolta nel progetto, dal momento che i primi aerei a sperimentare AeroSHARK sono i Boeing 777-300ER della Swiss: la compagnia aerea svizzera ha già affermato di voler applicare la pellicola a tutta la sua flotta, abbattendo di oltre 4.800 tonnellate il consumo di carburante e di 15.200 tonnellate la produzione di emissioni inquinanti.
Insomma, proteggere gli squali non significa solo preservare la biodiversità marina, ma anche sostenere le conoscenze per l’innovazione sostenibile.