La mente di un moscerino è stata letta per la prima volta. Lo studio, pubblicato venerdì su Nature Communications e condotto all’interno di un progetto di ricerca negli Stati Uniti, è stato realizzato grazie ad una nuova tecnica di indagine.
Gli strumenti chiave sono stati tre molecole fluorescenti: una blu, una verde e una gialla. I ricercatori le hanno messe a punto in modo che venissero prodotte dai neuroni del moscerino ogni volta in cui si attivava una sinapsi nel circuito nervoso della vista, dell'olfatto o della sensibilità termica. Gli scienziati hanno poi analizzato questi segnali luminosi al microscopio. In questo modo, ad esempio, si è potuto capire se nelle ore precedenti l’insetto aveva annusato una banana o un fiore di gelsomino.
Questa ricerca apre una nuova finestra sul cervello, offrendo una via innovativa per studiare i processi computazionali che avvengono anche nell'uomo.
ANSA/se