Svizzera

“Mai senza il mio cane in ufficio” e rifiuta il lavoro

Il caso di un content creator in Argovia accende il dibattito: richieste di questo tipo sono sempre più comuni

  • Ieri, 20:22
  • 37 minuti fa
10:43

Un collega a quattro zampe

Tra le righe 15.09.2025, 14:00

  • Imago Images
  • Enrica Alberti e Neva Petralli
Di: Tra le righe-Rete Uno/M. Ang. 

Il content creator Lino Haltinner ha rifiutato “un’offerta di lavoro di lusso assoluto...” perché non avrebbe potuto portare in ufficio la sua cagnolina, Lina. Lo scrive il portale Nau.ch.

Haltinner ha affermato che i cani sono i migliori compagni di lavoro e si chiede come mai non sia possibile portarli in ufficio. Il lavoratore autonomo del Canton Argovia ha dichiarato a Nau.ch: “Vivo da solo e non voglio lasciare il mio cane a casa da solo per quattro-otto ore al giorno, né assumere un dog sitter per questo tempo”. Haltinner - che non è l’unico ad aver rifiutato un lavoro per non separarsi dal suo quattrozampe - spiega comunque di capire argomenti come allergie, motivi igienici o paure nei confronti dei cani ma afferma allo stesso tempo che esistono soluzioni, “come adeguamenti organizzativi o aree di lavoro separate”.

Un legale - intervistato dal portale - ha peraltro spiegato che nel diritto di lavoro svizzero non esiste una norma che espressamente vieti o consenta di portare animali sul posto di lavoro. Intanto il dibattito resta aperto e, ai microfoni di Tra le righe-Rete Uno, gli ascoltatori si sono espressi sul tema, dividendosi tra chi sostiene le ragioni di coloro che chiedono la possibilità di portarsi al lavoro gli animali e tra chi invece invita a rispettare anche quanti non hanno “piacere” a dividere gli spazi comuni con i quattrozampe.

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