La Svizzera continua a sostenere la soluzione a due Stati (Israele e Palestina), ma il momento di riconoscere lo Stato palestinese non è ancora arrivato. Ad affermarlo sono stati nel recente passato il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati, e martedì l’ha ribadito anche la Commissione della politica estera del Nazionale.
La richiesta di riconoscimento era stata avanzata dal Canton Ginevra, ma non ha trovato riscontro a Palazzo federale. La maggioranza della Commissione ha motivato il rifiuto con due argomenti principali: da un lato, l’assenza di condizioni giuridiche sufficienti per procedere al riconoscimento; dall’altro, la necessità di rispettare il principio di neutralità che guida la politica estera svizzera.
Secondo una minoranza, invece, tale riconoscimento è una condizione preliminare per il processo di pace e per la soluzione a due Stati e rifiutarlo costituirebbe anche un segnale di condiscendenza nei confronti di Israele. Da notare, infine, che la Commissione del nazionale ha deciso di respingere una mozione che condannava i crimini israeliani a Gaza, parzialmente accolta dal Consiglio degli Stati. Questo perché quanto chiesto, secondo quanto sostiene la Commissione, è stato adempiuto grazie all’accordo di cessate il fuoco raggiunto nel frattempo.










