Svizzera

A Palazzo Trevisan non solo promozione della cultura svizzera

Siglato un accordo che permetterà di sviluppare a Venezia varie forme di collaborazione anche nell’innovazione, nella ricerca e nella sostenibilità

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Il DFAE gestirà Palazzo Trevisan a Venezia

SEIDISERA 09.05.2025, 18:00

Di: FCi 

Promozione della cultura svizzera, ma non solo. I consiglieri federali Ignazio Cassis ed Elisabeth Baume-Schneider hanno siglato un accordo che permetterà di accogliere nel piano nobile di Palazzo Trevisan a Venezia diverse forme di collaborazione nel campo della cultura, dell’innovazione, della ricerca e della sostenibilità.

Verrà quindi sviluppata una piattaforma gestita dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è detta «felice che Palazzo Trevisan continui ad essere un luogo proficuo per lavorare insieme e scambiare idee, grazie al supporto di Pro Helvetia e al coinvolgimento di nuovi partner». Tra i potenziali partner ci sono enti pubblici, istituti di ricerca, fondazioni e istituzioni, festival cinematografici nonché gallerie e musei.

Progetto per la continuità della promozione svizzera e ticinese in Laguna

La scorsa estate, quando erano state ventilate le ipotesi di rinunciare a Palazzo Trevisan, il Governo ticinese, su iniziativa della Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Marina Carobbio Guscetti - presente venerdì in Laguna per l’accordo - si era attivato per scongiurare questa possibilità ed è stato possibile trovare una soluzione per continuare a promuovere l’identità della svizzera plurilingue e multiculturale a Venezia.  

Il Cantone Ticino, come hanno ricordato in una nota da Bellinzona, è fortemente legato per motivi culturali e artistici alla città di Venezia. “Architetti, scultori, stuccatori e pittori hanno infatti realizzato chiese e palazzi e abbellito facciate e interni delle più rinomate piazze e istituzioni culturali della Laguna”. Ma Venezia non rappresenta per il Cantone Ticino solo la storia, bensì un lancio nel futuro con la possibilità di collaborazioni in ambiti culturali, artistici, cinematografici, letterari, musicali e teatrali. Senza dimenticare imprenditorialità e turismo.

“Con questa operazione, che non peserà sul preventivo cantonale, grazie ad un piccolo contributo proveniente dal Fondo Swisslos, ribadiscono ancora da Palazzo, sarà dunque possibile realizzare interessanti progetti. Palazzo Trevisan potrà fornire al Cantone Ticino un’ottima vetrina di visibilità per promuovere l’immagine e le eccellenze del nostro territorio. Questo permetterà di costruire dei ponti e rafforzare la lingua e la cultura italiana del nostro Cantone”.

Un momento dell'incontro alla presenza delle autorità federali e cantonali ticinesi

Un momento dell'incontro alla presenza delle autorità federali e cantonali ticinesi

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La nuova vita di Palazzo Trevisan

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Elisabeth Baume-Schneider a Locarno parla di cultura, AVS e Venezia

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