Dopo una settimana di afa intensa, il sud delle Alpi può tirare un sospiro di sollievo. E questo abbassamento delle temperature è un cambiamento che segna la fine del secondo episodio canicolare dell’estate.
L’allerta di grado 3 - che era attiva dal 9 agosto - è stata revocata sabato sera. Entrambi gli episodi di caldo estremo registrati finora - il primo era stato tra il 26 giugno e il 4 luglio - sono durati sette giorni consecutivi, “mettendo a dura prova la resistenza di persone e infrastrutture”, riferisce MeteoSvizzera.
Durante il secondo periodo di canicola, si è superata la soglia per un’allerta di grado 4, con più di tre giorni consecutivi oltre i 27 gradi di temperatura media, solo in alcune località. Nella maggior parte delle stazioni di misura l’allerta è rimasta al grado 3. E nonostante l’intensità, nessuno dei due periodi di canicola “ha fatto registrare record assoluti di temperatura”.

Andamento delle temperature giornaliere medie per le principali stazioni SwissMetNet a basse quote. Lo sfondo rosso, giallo indica la soglia di allerta (almeno 3 giorni a 25° per un grado 3, almeno 3 giorni a 27° per un grado 4). Sfondo blu senza canicola.
Temperature sopra la norma, ma non come nel 2003
Dal punto di vista climatologico, l’estate 2025 si sta rivelando più calda della media. Le stazioni di Lugano e Locarno Monti registrano una deviazione di circa +1.5 gradi rispetto allo stesso periodo degli anni che vanno dal 1991 al 2020. Per confronto, l’estate del 2003 si chiuse con +2.6 °C a Lugano e +3.2 °C a Locarno Monti.

Deviazione della norma per la media di temperatura giornaliera a Locarno Monti e Lugano, estate 2025.
Anche nel 2003 si verificarono due fasi nettamente sopra la norma, intervallate da un luglio più fresco. Le differenze, però, sono significative. Nel 2003 si toccarono scarti fino a +8 °C sopra la norma, mentre quest’anno il massimo si è fermato attorno a +6 °C. Luglio 2025, al contrario, ha fatto registrare anomalie negative fino a -5 °C.
Un terzo episodio? Poco probabile
Le previsioni che si estendono fino a 15 giorni non indicano l’arrivo di un nuovo periodo canicolare. Le prime incursioni di aria più fresca attese per settembre, unite alla progressiva riduzione delle ore di luce, dovrebbero proteggere la Svizzera italiana da ulteriori ondate di caldo. Ma, come spesso accade in meteorologia, “le certezze si potranno verificarte solo con il senno di poi”, aggiunge MeteoSvizzera.
Da domenica, comunque, è attesa un’estate più in linea con le caratteristiche climatiche delle nostre regioni. Le temperature resteranno ancora leggermente sopra la norma, ma la fase di caldo intenso - più tipica del Mediterraneo che delle Alpi - sembra destinata a concludersi.

Canicola: montagna presa d'assalto
Telegiornale 11.08.2025, 12:30