Studen, un comune di meno 3’500 abitanti nel Canton Berna, nei giorni scorsi ha disposto un coprifuoco per tutti i giovani che hanno meno di 14 anni. Una decisione drastica che in passato in altri comuni aveva sollevato vivaci proteste.
La misura prevede che dopo le 22 e fino alle 6 di mattina i bambini e i giovani di Studen non potranno più uscire di casa a meno che non siano accompagnati da adulti o rientrino da un evento ufficiale. Il provvedimento è stato avallato con 100 voti a 2 dall’assemblea comunale.
Il sindaco Heinz Lanz spiega alla RSI le ragioni: “Vogliamo introdurre il coprifuoco per proteggere i bambini e responsabilizzare i genitori. Purtroppo la responsabilità individuale non sempre basta”.
Oggi la musica a Studen è cambiata, ma in passato i giovani del villaggio hanno creato anche qualche problema di troppo a livello di quiete pubblica e di sicurezza. Ma quindi ora bisogna aspettarsi che il comune faccia delle ronde? “Non manderemo le pattuglie per strada – afferma ancora Lanz –, si tratta di avere una base per portare i bambini e i giovani a casa se delle situazioni degenerano oppure se la quiete pubblica è disturbata”
Il divieto di uscire di casa non piace però a tutti: Reto Tschäpperle è il direttore del Centro giovani di Studen (Träff Point) e benché pensi che a una certa età di notte non si debba più essere in giro, avrebbe preferito puntare sul dialogo: “Penso ad esempio a incontri preventivi e momenti associativi coi genitori, a momenti informativi per sensibilizzarli, penso a spazi di aggregazione dove i giovani possano passare il loro tempo libero invece che stare per strada”.
Intanto gli under 14 che verranno trovati per strada dopo le 22 saranno portati a casa e - come ultima ratio - i loro genitori potrebbero essere multati. Nel Canton Berna anche altri comuni hanno disposto un coprifuoco, ma si sono scontrati con una levata di scudi. A Kehrsatz, ad esempio, una decina di anni fa le proteste dei giovani il comune era stato spingo a tornare sui suoi passi.