Svizzera

Armi svizzere, esportazioni e riesportazioni più facili

Una commissione del Nazionale approva gli allentamenti voluti dagli Stati

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Fin qui il Consiglio federale ha respinto ogni richiesta di riesportazione

Fin qui il Consiglio federale ha respinto ogni richiesta di riesportazione

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Di: ATS / pon 

La Svizzera deve facilitare non solo l’esportazione di materiale bellico, ma anche la sua riesportazione, secondo la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, che con 16 voti contro 9 ha approvato martedì gli allentamenti alle normative in vigore decisi dal Consiglio degli Stati.

Attualmente, ogni vendita è vietata se un Paese è coinvolto in un conflitto o se viola gravemente i diritti umani. Il Consiglio federale ha proposto una riforma che gli permetterebbe di disporre di una competenza derogatoria a tempo limitato, per potersi discostare eccezionalmente dai criteri di autorizzazione.

Il Consiglio degli Stati è andato oltre, desiderando autorizzare le richieste provenienti da 17 Paesi europei sui 27 dell’UE, così come dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’Australia, dal Giappone, dalla Nuova Zelanda e dall’Argentina, tra gli altri. Il Consiglio federale potrebbe rifiutare queste richieste in determinate circostanze. Inoltre, la Camera dei cantoni ha deciso un ulteriore alleggerimento riguardo alla questione delle riesportazioni di armi verso un Paese terzo, in particolare nel contesto della guerra in Ucraina. Attualmente, un Paese come la Germania o la Spagna, che ha acquistato munizioni dalla Svizzera anni fa, deve chiedere il permesso al Consiglio federale prima di riesportarle verso un altro Paese. Finora, il Governo ha sempre rifiutato. La modifica proposta dai “senatori” prevede che gli Stati presenti nella lista sopra citata possano, senza il consenso della Svizzera, trasmettere a un altro paese il materiale bellico ricevuto.

La commissione del Nazionale approva questi alleggerimenti, con alcuni adeguamenti, per “garantire la sicurezza della Svizzera e rafforzare in modo duraturo la capacità di difesa dell’esercito”. Si tratta anche di mantenere una base tecnologica e industriale della difesa che sia forte ed efficiente. Il plenum si pronuncerà nel corso della sessione invernale.

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02:31

Il futuro delle esportazioni di materiale bellico

Telegiornale 07.11.2025, 12:30

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