Nel luglio scorso il Governo italiano ha deciso di chiudere 14 sedi consolari nel mondo intero, dando seguito ad un provvedimento adottato nel 2011 e finora sospeso da una moratoria. Una misura di risparmio che colpisce anche tre agenzie consolari in Svizzera, a Neuchâtel, Sion e Wettingen.
Coordinate dal comitato locale degli italiani all’estero, le comunità di immigrati toccate da questi provvedimenti sono ora pronte a raccogliere firme per consegnare una petizione alla ministra degli esteri del Governo Letta.
Emma Bonino sarà a Neuchâtel il prossimo 11 settembre, proprio per discutere di queste chiusure. E con ogni probabilità dovrà confrontarsi anche con la delusione – frammista a rabbia – dei suoi connazionali. Motivo: lo stipendio di chi lavora nelle sedi diplomatiche tricolori. Un ambasciatore, ad esempio, può incassare 40’000 euro al mese, a cui si aggiungono indennità di vario tipo. Un autista di un consolato può arrivare anche a 12'000 franchi al mese in Svizzera (ascolta l'audio). Di che far discutere dentro e fuori i confini della penisola a noi vicina.
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Domenico Mesiano, presidente del Comitato degli italiani all'estero di Sion
RSI Info 03.09.2013, 00:33
Red MM/RG
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RG 07.00 - Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 03.09.2013, 16:57