Reportage

Blatten, “ci manca tutto e ogni cosa ci fa pensare a casa”

Cento giorni dopo la frana, la sorte del villaggio vallesano distrutto non fa più notizia, ma gli abitanti faticano a riprendersi dallo shock e cercano di costruirsi una nuova vita

  • Oggi, 11:10
  • Oggi, 11:23
666324090_highres.jpg

Una fotografia scattata a fine giugno

  • Keystone
Di: Reportage televisivo di Raphaël Grand (RTS)/adattamento in italiano: ludoC 

Cento giorni dopo la frana che ha cancellato Blatten dalle mappe, il villaggio vallesano non fa più notizia. Ciononostante, i residenti si stanno ancora riprendendo dallo shock e stanno lentamente cercando di ricostruirsi una vita, di ritrovare una parvenza di normalità in questa valle della Lötschental ancora scossa dalla furia della natura.

Il 28 maggio dello scorso anno, in pieno pomeriggio, il villaggio di Blatten è stato inghiottito in pochi secondi dalla gigantesca frana del ghiacciaio del Birch. Cento giorni dopo, il luogo rimane congelato, quasi fuori dal tempo e ancora tagliato fuori dal mondo.

Una troupe del programma 19h30 della RTS ha visitato il luogo per tastare il polso alla popolazione, mentre continuano i lavori per rendere il villaggio nuovamente accessibile.

Blatten, un villaggio e delle vite da ricostruire (19h30, RTS, 31.08.205)

Una montagna che rimane instabile

Al momento, pale meccaniche e bulldozer continuano a lavorare sulla montagna di macerie, ma avanzano con cautela attraverso questa massa instabile di terra, pietra e ghiaccio, un compito faticoso sotto questa montagna sempre minacciosa.

Alban Brigger, ingegnere per i rischi naturali del Cantone del Vallese, spiega che la caduta di massi e rocce è ancora un evento quotidiano e si temono ancora grandi frane. “Non possiamo mandare nessuno, perché è troppo pericoloso”, spiega.

Finora a nessun residente è stato permesso di tornare a Blatten, un villaggio che è ancora in gran parte sommerso sotto un vasto lago. “Non è rimasto nessuno, perché non ci sono elettricità, acqua o fognature”. L’obiettivo delle autorità locali resta quello di rendere nuovamente abitabili alcune frazioni entro il prossimo anno.

03:08

Blatten, il villaggio sepolto dal crollo del ghiacciaio

RSI Info 28.05.2025, 19:13

01:37

Blatten, il distacco del ghiacciaio sopra il villaggio vallesano

RSI Info 28.05.2025, 16:19

  • SRF

Speranza di ritrovare qualcosa

Nel frattempo, gli abitanti di Blatten hanno trovato rifugio soprattutto più a valle. Esther e Laurent hanno preso residenza temporanea in un piccolo chalet in affitto. Ancora oggi, per loro è difficile anche solo nominare la parola “casa”.

“Era come un film di fantascienza: un attimo e tutto è sparito”, commenta Esther Bellwald ai microfoni della RTS. “È questo che è complicato, forse non avremo più una casa come prima, la casa ora ha un significato diverso”.

“Ci manca tutto. Ogni giorno, molte cose ci riportano a casa. Ci vorrà molto tempo prima di poter dire che siamo a casa”, concorda Laurent Hubert.

La loro casa è stata infatti completamente sepolta dopo il crollo del ghiacciaio e non ne rimane più nulla. “Abbiamo quello che abbiamo e sarebbe una grande fortuna recuperare qualcosa. Ma speriamo comunque che trovino qualcosa quando ricostruiranno la strada cantonale. Cosa, non importa”, dice Esther Bellwald.

00:17

Le immagini satellitari: prima e dopo il crollo del ghiacciaio

RSI Info 31.05.2025, 09:11

Un progetto alberghiero sulle alture della valle

E anche se hanno perso tutto, la maggior parte dei residenti colpiti si rifiuta di lasciare la valle. Lukas Kalbermatten, albergatore a Blatten prima del disastro, si è trasferito a Kippel. Ha appena ricevuto alcuni oggetti ritrovati nei giorni scorsi sotto le macerie: alcuni capi di abbigliamento e una croce che si trovava in una sala comune del suo albergo: i resti di una vita passata.

Il suo albergo è ora in rovina, ma lui vuole andare avanti. “Ho 55 anni e devo ancora lavorare. Non abbiamo perso solo la casa, abbiamo perso anche il lavoro”, racconta. E poiché per il momento non è possibile tornare a Blatten, ha pensato a un altro progetto per il suo futuro: in collaborazione con altri albergatori, Lukas Kalbermatten costruirà un hotel temporaneo nel resort di Lauchernalp, con vista sulla valle. Questa struttura di 19 camere, che dovrebbe essere pronta ad accogliere gli ospiti entro Natale, è il primo progetto di ricostruzione intrapreso dalla popolazione di Blatten.

È anche un modo per creare qualche posto di lavoro e, soprattutto, per mantenere viva la speranza mentre i lavori a Blatten proseguono, in una valle che si sta ancora leccando le ferite.

00:51

Blatten, ritrovati resti umani

Telegiornale 25.06.2025, 12:30

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare