Blatten, i detriti hanno raggiunto il fiume Lonza

Un’intensa attività è stata registrata nella notte tra martedì e oggi, mercoledì sul ghiacciaio del Birch, situato sopra Blatten, nel Canton Vallese. Si tratta del secondo episodio di frana in meno di 12 ore, dopo un primo crollo avvenuto martedì sera. Alle 4.00 di mercoledì mattina si è verificato, come accennato, un nuovo importante cedimento, “paragonabile a quello di martedì alle 18:00”, ha confermato Fernando Lehner, membro dello stato maggiore regionale del Lötschental. In entrambi i casi, i detriti di ghiaccio, roccia e neve non hanno raggiunto il villaggio, ma si sono fermati contro una barriera anti-valanghe.

Nel frattempo, come riferisce il sito della TV svizzerotedesca SRF, per la prima volta dall’inizio del monitoraggio, alcuni detriti sono finiti direttamente nel fiume Lonza. Secondo quanto riportato, il fiume non è ancora in piena, soprattutto perché finora si tratta principalmente di ghiaccio. La situazione diventerà però critica non appena detriti più grossi come rocce, ghiaia, sabbia e altro materiale, raggiungeranno il letto del fiume.

In tal caso, si rischierebbe un ristagno con conseguenze incontrollabili per il deflusso dell’acqua e le zone limitrofe. Secondo il giornalista di SRF presente sul posto, è solo questione di tempo prima che si verifichi questa situazione. Sebbene al momento siano disponibili due escavatori cingolati, l’intervento con questi macchinari sarebbe troppo pericoloso. Si sta quindi valutando la possibilità di utilizzare escavatori telecomandati.

Per poter reagire il più rapidamente possibile e mobilitare più rapidamente le risorse necessarie, il Consiglio di Stato del Vallese ha dichiarato la “situazione particolare” per la zona di Blatten. Una parte del ghiacciaio di Birch è a forte rischio di crollo e potrebbe provocare grandi frane o smottamenti, danneggiando le case del villaggio. La popolazione è invitata a seguire rigorosamente le istruzioni delle autorità e a non accedere alla zona interessata.