Il finanziere tedesco Florian Homm - che non ha assistito né al processo in gennaio né alla lettura della sentenza - è stato riconosciuto colpevole oggi (venerdì) di amministrazione infedele aggravata e falsità in documenti dal Tribunale penale federale di Bellinzona, che ha invece abbandonato le accuse di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio. La pena pronunciata dalla Corte, 36 mesi di detenzione di cui 18 sospesi, è quindi di molto inferiore alle richieste della procura, che aveva auspicato una condanna a 8 anni.
Florian Homm in un'immagine di una quindicina di anni fa
Per il 61enne, anche una sanzione di 120 aliquote da 1'000 franchi l'una, oltre alla confisca di averi. Condannati, rispettivamente a 42 mesi da scontare e 24 mesi sospesi, anche in questo caso accompagnati da pene pecuniarie, pure gli altri due imputati, un ex direttore di fiduciaria di Küsnacht, oggi gravemente malato e pure assente in aula, e un ex banchiere privato.
Homm, attraverso un sistema di vendite incrociate fra fondi da lui gestiti, aveva fatto salire artificialmente il valore di "penny stocks" statunitensi, arricchendosi di 140 milioni di dollari.
RG 12.30 del 27.01.2021 Il servizio di Alberto Andreani
RSI Info 27.01.2021, 13:37
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