Parità salariale, aumento delle rendite dell'AVS del 10%, alloggi a prezzi accessibili, un'accentuata protezione dai licenziamenti, riduzione dei premi delle casse malati e abbandono del nucleare figurano tra i punti più qualificanti del programma del Partito socialista in vista delle federali di ottobre.
La lista non comprende invece le relazioni con l'Unione Europea, che diversi delegati presenti sabato al congresso di Martigny avrebbero invece voluto includervi. Per la maggioranza non è il momento, a pochi mesi dalle elezioni, di riaprire il dibattito sulla questione.
Per quanto concerne le votazioni dell'8 marzo, quella sull'iniziativa per la famiglia e quella sulla tassa energetica, la raccomandazione è, senza sorprese, d'infilare nell'urna due "no".
ATS/dg