Svizzera

Edilizia, tocca a Zurigo incrociare le braccia

Continua la protesta dei lavoratori del settore per denunciare il peggioramento delle condizioni di lavoro in vista del nuovo contratto nazionale – Cantieri chiusi e centinaia di persone in piazza

  • Un'ora fa
  • 35 minuti fa
I lavoratori chiedono orari di lavoro compatibili con la vita familiare, una pausa retribuita per la colazione e un’adeguata retribuzione del tempo di trasferta

I lavoratori chiedono orari di lavoro compatibili con la vita familiare, una pausa retribuita per la colazione e un’adeguata retribuzione del tempo di trasferta

  • keystone
Di: ATS/dielle 

Continua la protesta dei lavoratori del settore dell’edilizia: dopo Ticino, Berna, Romandia e Basilea, questa mattina (venerdì) centinaia di operai hanno incrociato le braccia a Zurigo denunciando il peggioramento delle loro condizioni di lavoro.

La maggior parte dei cantieri della città sono chiusi, hanno riferito rappresentanti dei sindacati UNIA e Syna in una conferenza stampa. Sulle rive della Limmat sono arrivati anche lavoratori dalla Svizzera centrale, orientale e dai Grigioni.

Dopo un raduno di protesta, è prevista anche una manifestazione autorizzata davanti alla sede centrale della Società svizzera degli impresari-costruttori (SSIC).

Da settimane, gli operai del ramo della costruzione di tutta la Svizzera protestano per ottenere miglioramenti nel nuovo contratto collettivo di lavoro nazionale. Tra le altre cose, chiedono orari di lavoro compatibili con la vita familiare, una pausa retribuita per la colazione e un’adeguata retribuzione del tempo di trasferta sui cantieri.

immagine
00:43

Edilizia in sciopero in Romandia

Telegiornale 07.11.2022, 13:30

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare