Svizzera

Gli scooter della Posta diventano batterie per la rete elettrica

Nel canton Friburgo parte un progetto pilota per trasformare i veicoli elettrici in sistemi di accumulo energetico grazie alla ricarica bidirezionale

  • 28 maggio, 11:28
Secondo le proiezioni, ogni scooter potrebbe generare un valore aggiunto di 2’500 franchi durante il suo ciclo di vita

Secondo le proiezioni, ogni scooter potrebbe generare un valore aggiunto di 2’500 franchi durante il suo ciclo di vita

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Di: ATS 

Utilizzare gli scooter elettrici della Posta come sistemi di accumulo dell’energia a batteria. È il progetto pilota lanciato dal gigante giallo nel canton Friburgo, in collaborazione con il produttore dei veicoli Kyburz e l’Istituto di elettrotecnica della Scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU), che intende sfruttare la tecnologia di ricarica bidirezionale per stabilizzare la rete e ottimizzare i costi energetici.

Dopo le consegne, gli scooter rientrano al deposito nel primo pomeriggio. Da quel momento, viene calcolato un profilo di carica e scarica basato sulle tariffe variabili dell’elettricità locale. L’obiettivo è vendere energia quando i prezzi sono alti e ricaricare i veicoli di notte, quando le tariffe sono più basse. L’unico vincolo: le batterie devono essere completamente cariche entro le 5 del mattino, pronte per il giro di recapito.

Un esempio concreto di come la mobilità elettrica possa integrarsi con la transizione energetica.

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Falò a Millevoci, E-scooter

Millevoci 05.04.2023, 10:05

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