Svizzera

Un corso per fare i consiglieri di Stato

Il Giura è il primo cantone a introdurre una formazione specifica per i membri del Governo - Altri stanno valutando la necessità di garantire agli eletti un minimo di conoscenze manageriali

  • Oggi, 13:40
02:33

RG 12.30 del 16.07.25: il collegamento di Anna Riva

RSI Info 16.07.2025, 12:30

  • Keystone
Di: Radiogiornale/Diem 

A partire dal 2026 il canton Giura sarà il primo in Svizzera a prevedere corsi specifici per i consiglieri di Stato neo eletti. L’obiettivo è fare in modo che dispongano di un minimo di formazione su come dirigere un dipartimento, gestire le crisi e comunicare.

La questione delle competenze dei membri del Consiglio di Stato, come rilevato nei giorni scorsi dalla versione francese del Blick, è particolarmente sentita in questo periodo in Romandia dove a far discutere sono i molti problemi di conduzione emersi alla testa del Dipartimento diretto da Valérie Dittli. Era entrata nel governo vodese nel 2022 a neanche 30 anni senza aver avuto cariche pubbliche o ruoli dirigenziali.

Diversi addetti ai lavori parlano di mancanza di competenze, dilettantismo e di improvvisazione nella gestione dei collaboratori più stretti, quelli chiamati a trasformare le iniziative del capo dipartimento in azioni concrete.

Per David Giauque, professore presso l’Istituto di studi avanzati in amministrazione pubblica (IDHEAP) dell’Università di Losanna, la mancanza di formazione manageriale degli eletti è un tema ricorrente. “La questione è da tempo all’ordine del giorno politico e amministrativo, ma è un tema delicato da affrontare, perché non si può obbligare un funzionario eletto a formarsi, soprattutto se non ne vede i benefici...”, ha dichiarato al quotidiano aggiungendo: “Alcuni entrano in carica senza una cultura istituzionale, a volte persino senza capire cosa siano realmente le politiche pubbliche”. Per dirigerle il consigliere di Stato deve invece avere la capacità di costruire una relazione positiva con l’amministrazione.

Chi sostiene la necessità di assicurare un minimo di competenze a chi è chiamato a dirigere un Cantone, sottolinea che la capacità di un individuo di creare le condizioni per la collaborazione, di influenzare e guidare un gruppo o un’organizzazione verso il raggiungimento di obiettivi comuni non è innata. “La leadership si apprende” spiega David Giauque rilevando che ai corsi organizzati dall’IDHEAP: “Vediamo dei sindaci, ma nessun rappresentante cantonale”.

In Svizzera la questione della formazione degli eletti non è regolata ovunque alla stessa maniera. Le regole cambiano da cantone a cantone, e nella maggior parte di essi non sono previste formazioni specifiche, soprattutto per gli Esecutivi. Nel canton Ginevra, per esempio, ci si limita a una semplice sensibilizzazione sui doveri e sulle regole dello Stato quale datore di lavoro. Questo anche se un rapporto del 2021 esigeva una formazione obbligatoria per i neoeletti. Il motivo: i problemi interpersonali e di natura dirigenziale nel dipartimento di Pierre Maudet, all’epoca PLR. 

Molto più diffusi sono invece i corsi per i politici comunali. Ce ne sono praticamente in tutti i cantoni. In Ticino, per esempio, la Sezioni degli Enti locali dopo le elezioni propone formazioni di 2-3 serate in cui vengono illustrate le basi di contabilità e gestione finanziaria ma anche come essere municipale, consigliere comunale, presidente del Legislativo o membro della Commissione della gestione. I nuovi membri delle Camere federali hanno invece avuto la possibilità di seguire specifici moduli al Politecnico di Zurigo.

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