Svizzera

I robotaxi arrivano in Svizzera

Il colosso cinese Baidu punta a lanciare il servizio Apollo Go entro il 2025 – Ci sarebbero trattative con AutoPostale - Tra opportunità e sfide, l’Europa si prepara alla rivoluzione della guida autonoma

  • 2 ore fa
14:11

I robotaxi arrivano in Europa

Alphaville 19.05.2025, 11:45

  • Keystone
  • Marco Pagani
Di: Alphaville/Diem 

La guida autonoma sta per fare il suo ingresso in Europa, e la Svizzera potrebbe essere tra i primi Paesi a sperimentare i robotaxi, i taxi senza autista. Il colosso tecnologico cinese Baidu ha annunciato il lancio del suo servizio Apollo Go in Svizzera e Turchia entro la fine del 2025. Come riportato dal Wall Street Journal e dal quotidiano economico italiano “Il Sole 24 Ore” nei giorni scorsi, l’azienda sarebbe in trattative con AutoPostale per avviare i test nei prossimi mesi. La Posta ha dichiarato di non avere al momento accordi ufficiali con l’azienda cinese.

Stato attuale della tecnologia

Alessandro Longo, giornalista specializzato in nuove tecnologie e direttore di Agendadigitale.eu, spiega che in Europa sono già in corso progetti sperimentali di veicoli a guida autonoma. “A Zurigo, per esempio, c’è già da qualche mese una navetta che dall’aeroporto effettua tragitti su percorsi fissi”, fa notare l’esperto interpellato dalla trasmissione Alphaville. Questi veicoli, sia taxi che navette, operano su itinerari prestabiliti e possono essere prenotati tramite app. Canton Zurigo e FFS stanno invece per avviare un progetto di trasporto da e per le stazioni con veicoli senza conducente nella regione della Furttal. “I passeggeri dovrebbero poter sperimentare il servizio nella seconda metà del 2025”, aveva affermato, lo scorso novembre, ai microfoni della RSI la consigliera di Stato zurighese Carmen Walker Späh.

La differenza con Cina e Stati Uniti

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RSI Il Disinformatico 03.02.2025, 20:00

Mentre in Europa i veicoli autonomi seguono percorsi predefiniti, in Cina e negli Stati Uniti la tecnologia è più avanzata. “In alcune città americane e cinesi, i robotaxi funzionano come un vero servizio di taxi, simile a Uber”, sottolinea Alessandro Longo. “Puoi prenotarli e farti portare a destinazione all’interno di una determinata area urbana”.

Tecnologia e sicurezza

I veicoli autonomi più avanzati utilizzano una combinazione di radar, LIDAR (Light Detection and Ranging) e intelligenza artificiale per creare una mappa 3D in tempo reale dell’ambiente circostante. Tuttavia, il direttore di Agendadigitale.eu, sottolinea che ci sono ancora sfide da superare: “Il principale problema delle auto a guida totalmente autonoma è la gestione di situazioni impreviste mai incontrate prima”.

Questioni etiche e legali

L’introduzione dei veicoli autonomi solleva importanti questioni etiche e legali. “Non abbiamo ancora trovato una risposta univoca su chi sia responsabile dei danni causati dall’intelligenza artificiale”, afferma il giornalista specializzato in nuove tecnologie. La responsabilità potrebbe essere condivisa tra chi sviluppa il software, chi produce il veicolo e, in alcuni casi, chi lo utilizza.

Infrastrutture e adattabilità

Contrariamente alle aspettative iniziali, Alessandro Longo sostiene che non sia necessario adattare significativamente le infrastrutture stradali per i veicoli autonomi. “La guida autonoma deve essere possibile ovunque guidi anche un essere umano, o quasi”, afferma. Tuttavia, il comportamento degli altri conducenti sulla strada può influenzare l’efficacia dei veicoli autonomi.

Sfide e opportunità per l’Europa

La collaborazione tra aziende come Baidu e servizi pubblici come AutoPostale presenta sia opportunità che sfide. Alessandro Longo avverte: “La sfida sarà mantenere una nostra sovranità come Europa e Svizzera. La collaborazione deve portare valore senza rischiare di perdere il controllo dell’innovazione”.

Inoltre, ci sono preoccupazioni geopolitiche. Gli Stati Uniti, per esempio, hanno già imposto restrizioni sulla vendita di auto autonome prodotte in Cina, temendo potenziali rischi per la sicurezza nazionale.

Nel 2016 i primi test di guida autonoma di AutoPostale

Per le vie di Sion

Lo SmartShuttle per le vie di Sion

  • ©postauto.ch

AutoPostale è da tempo impegnato nello sviluppo della guida autonoma. Già una decina d’anni fa è stato tra i primi operatori al mondo a impiegare autobus senza conducente per il trasporto di persone sulla strada pubblica. Nel 2016 aveva introdotto un servizio di SmartShuttle su una linea del centro di Sion ottenendo un lusinghiero riscontro da parte degli utenti.

A Sciaffusa Swiss Transit Lab (STL) assicura il servizio sulla linea 13 del trasporto pubblico con un veicolo di ultima generazione con sistema di automazione di livello 4 e tecnologia dual mode che consente sia la guida autonoma che il funzionamento manuale del veicolo.

L’arrivo dei robotaxi in Svizzera e in Europa segna l’inizio di una nuova era nel trasporto urbano? Mentre la tecnologia promette di rivoluzionare la mobilità, sarà fondamentale affrontare le sfide etiche, legali e di sicurezza per garantire una transizione fluida e sicura verso questo futuro autonomo.

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