L’eredità di Thierry Burkart alla guida del Partito liberale radicale sembra destinata a passare a una copresidenza: è lo scenario che si profila dopo la candidatura congiunta ufficializzata oggi, mercoledì, dalla consigliera nazionale Susanne Vincenz-Stauffacher e dal consigliere agli Stati Benjamin Mühlemann.
“Siamo convinti che insieme possiamo portare i valori liberali nel Paese con una forza doppia”, ha detto ai microfoni di SRF il 46enne glaronese, sottolineando i vantaggi di una guida condivisa. Un’opinione a cui fa eco anche la sangallese, 58 anni: “Abbiamo preso la decisione insieme. Entrambi volevamo assumerci le nostre responsabilità. Insieme assicuriamo il doppio dell’energia per il bene del nostro partito”, ha dichiarato a SEIDISERA.

Il PLR verso una copresidenza
SEIDISERA 20.08.2025, 18:00
Contenuto audio
La coppia, conosciuta per la capacità di stringere alleanze in Parlamento, rappresenta un profilo politico di centrodestra. Se arriverà ai vertici del PLR, sarà chiamata ad affrontare sfide importanti: ricomporre le diverse sensibilità nel partito, gestire gli equilibri tra Svizzera tedesca e Romandia e definire una linea chiara sulla politica europea. Al PLR spetterà il compito di rilanciare i consensi e difendere la propria presenza in Consiglio federale.
Il termine per la presentazione delle candidature scade alla mezzanotte di giovedì e, in assenza di nuove di peso, la designazione del duo è attesa per il prossimo 18 ottobre, quando si svolgerà, a Berna, l’assemblea dei delegati del partito.