Riconfermati i sei ministri uscenti inizia ora l'elezione più lunga, quella che deciderà chi sarà il nuovo settimo consigliere federale. Tre i candidati proposti dall'UDC, uno per regione linguistica: Thomas Aeschi, di Zugo, per la parte germanofona della Svizzera; Norman Gobbi, ticinese, per la parte italiana e Guy Parmelin, vodese, per quella romanda.
Le entrate in materia dei capigruppo dei diversi partiti rappresentati nell'Assemblea federale hanno ricalcato quanto anticipato nei giorni scorsi. Adesso il voto è responsabilità di ogni singolo parlamentare. La prima elezione è in corso. Le 245 schede sono portate nella sala dello scrutinio alle 11.06.
I risultati del primo scrutinio vengono letti dalla presidente Christa Markwalder alle 11.20: votanti: 245; schede valide: 243; maggioranza assoluta: 122.
Guy Parmelin, 90 voti; Thomas Aeschi, 61 voti; Norman Gobbi, 50 voti; Thomas Hurter, 22 voti; diversi: 20 voti.
Si parte con il secondo scrutinio. I 50 voti di Norman Gobbi dicono più di una cosa. Sicuramente che il Ticino è riuscito a far sentire la sua voce.
Sono le 11:38: votanti: 244; schede valide: 239; maggioranza assoluta: 120.
Guy Parmelin, 117 voti; Thomas Aeschi, 78 voti; Norman Gobbi, 30 voti; diversi: 14 voti.
Per soli tre voti Guy Parmelin manca l'elezione al secondo turno. 11.40: viene dato il via al terzo scrutinio. Una cosa pare evidente: l'UDC tornerà, con un proprio rappresentante, in Governo e... senza sorprese.
11:57. Guy Parmelin è il settimo consigliere federale. Ottiene 138 voti (Aeschi 88, Gobbi 11). La Svizzera ha il suo Governo
m.c.