Svizzera

L'AVS che divide

Compensazioni per attenuare le conseguenze dell'aumento dell'età pensionabile per le donne: divergenze fra la commissione competente degli Stati e il Governo

  • 29 gennaio 2021, 19:34
  • 10 giugno 2023, 08:06

RG 18.30 del 29.01.21 - La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 29.01.2021, 19:29

  • rts

Ridurre le compensazioni proposte dal Governo, al fine di mitigare le ripercussioni del previsto aumento dell'età pensionabile per le donne. È quanto chiede la Commissione della sicurezza sociale e della sanità degli Stati (CSSS-S), la quale vuole invece un aumento delle rendite per le coppie sposate.

L'innalzamento da 64 a 65 anni dell'età pensionabile per le donne rientra nel progetto di riforma dell'AVS e consentirà di sgravare l'assicurazione di 1,4 miliardi nel 2030.

L'organismo parlamentare ha preso in esame diverse varianti di misure di compensazione a beneficio della generazione transitoria di donne interessate da tale innalzamento. La CSSS-S ha quindi adottato il modello proposto dal Consiglio federale e incentrato sulla riscossione anticipata della rendita e sulla formula delle rendite. Vuole però che a beneficiarne siano solo le donne che andranno in pensione nei 6 anni successivi all'adozione della riforma, anzichè nei 9 previsti dal Governo. In tal modo gli oneri per le misure compensative calerebbero nel 2030 da 700 a 440 milioni di franchi.

La Commissione ha quindi proposto di elevare il tetto per le rendite dei coniugi dal 150 al 155% della rendita massima. I costi derivanti ammonterebbero a 650 milioni di franchi.

ATS/ARi

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