Svizzera

La SSR contro le fake news

Al Museo dei trasporti di Lucerna inaugurata una mostra che vuole aiutare i giovani a riconoscerle, verificare le fonti e formarsi una propria opinione

  • Ieri, 21:11
02:20

A Lucerna un'esposizione contro le fake news

Telegiornale 15.10.2025, 20:00

  • EYSTONE/Philipp Schmidli
Di: Telegiornale-Omar Cartulano/joe.p. 

“Vero, falso o opinione? Scoprilo!”. Riconoscere le fake news, verificare le fonti, formarsi una propria opinione. La nuova esposizione inaugurata lunedì al Museo dei trasporti di Lucerna, in collaborazione con la SSR, mira a migliorare le competenze mediatiche dei giovani e di tutte le generazioni.

Il nucleo dell’esposizione è composto da tre stazioni interattive, presso le quali è possibile provare a distinguere i fatti dalle menzogne e a comprendere gli effetti degli algoritmi.

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Susanne Wille e Albert Rösti, con alcuni ragazzi, all'inaugurazione della mostra a Lucerna

  • KEYSTONE/Philipp Schmidli

“La SSR ha il mandato di contribuire all’educazione: dobbiamo aiutare i giovani a trovare un orientamento in un mondo che è veramente difficile”, ha spiegato la direttrice generale della Società svizzera di radiotelevisione (SSR) Susanne Wille al Telegiornale della RSI.

La SSR ha il mandato di contibuire all’educazione: dobbiamo aiutare i giovani a trovare un orientamento in un mondo che è veramente difficile

Susanne Wille, direttrice generale della SSR

Le informazioni false sono ovunque e chiunque può esserne vittima, ha affermato Albert Rösti, consigliere federale di riferimento per il mondo dei media, al Telegiornale. “È capitato che il mio volto e la mia voce siano stati associati a delle fake news”. “E mi sono anche imbattuto in notizie per le quali ho pensato: ‘È pazzesco che sia successo’. Ma ti rendi conto molto rapidamente che se nessun altro media ne parla, si tratta di una notizia falsa”, ha proseguito il consigliere federale.

Rösti nel suo intervento ha inoltre sottolineato l’importanza di avere, accanto alla SSR, media forti e diversificati. “La SSR ha un mandato molto importante contro la disinformazione, compreso quello di fornire informazioni di alta qualità e veritiere. Alta qualità in termini di verità, neutralità politica, equilibrio e obiettività. Produrre in questo modo e in questo senso rappresentare un pilastro contro le notizie false”.

“È fondamentale - ha concluso Susanne Wille - che il pubblico possa contare su di noi, si tratta di credibilità e di fiducia. Per questa ragione abbiamo criteri giornalistici chiari e dobbiamo controllare che tutte le notizie siano verificate prima della pubblicazione”.

Il tutto a favore di un giornalismo di qualità, base di una democrazia viva e partecipativa.

“Perché la disinformazione è un crimine”: presto in consultazione

Il consigliere federale Albert Rösti ha anche annunciato che il Consiglio federale starebbe verificando in che modo le piattaforme social possano essere maggiormente responsabilizzate quando diffondono informazioni false. In questo senso il Governo porrà presto in consultazione il progetto “Perché la disinformazione è un crimine”.

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