La tranquillità di Ignazio Cassis

Un sorpasso storico: nelle elezioni federali di questa domenica il Centro ha superato il PLR, diventando così la terza forza politica del Paese. Una situazione che “mette sotto pressione il PLR”, secondo il politologo Nenad Stojanovic. Si tratta infatti dell’unico partito con un seggio in Consiglio federale ad aver perso terreno, e questo per la seconda volta dal 2015.

In seno al Consiglio nazionale gli equilibri sono dunque cambiati. Cosa significa per il consigliere federale PLR Ignazio Cassis, in particolare in vista dell’elezione del Consiglio federale del prossimo 13 dicembre? La RSI glielo ha chiesto a Poschiavo, a margine di un incontro col Governo grigionese: “Le questioni di composizione del Governo federale le lascio volentieri ai partiti. Non è il mio tema. Io sono felice di fare il mio lavoro. Se mi si domanda di continuare, lo farò volentieri, altrimenti troverò tante belle cose da fare, anche a Poschiavo” ha risposto.

Insomma, il consigliere federale dorme sonni tranquilli. “Ho sempre dormito tranquillo e continuo a farlo, anche se devo ammettere che negli ultimi tempi questo mondo, fuori dalla Svizzera - l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente, l’Armenia, l’Azerbaigian - mi sta preoccupando molto, perché sento che c’è un’irrequietezza continentale che non è di buon auspicio”.

E Cassis come legge il risultato di queste elezioni? La sua è una lettura che passa dall’estero, dove la situazione in Svizzera è vista come “una stabilità piatta” ha detto. “Per noi sono otto seggi in più, due seggi in meno, uno in più... in realtà, rispetto a tutti gli altri Paesi del continente europeo e oltre, noi siamo veramente nel solco della stabilità” ha concluso.