I quattro referendum promossi a Ginevra contro la nuova legge sulla laicità sono stati depositati mercoledì alla Cancelleria cantonale con più di 8'300 firme. Per ottenere una votazione popolare sulla normativa sono necessarie almeno 5'227 firme valide.
Il deputato di Ensemble à gauche (estrema sinistra) Pierre Vanek si è rallegrato per la mobilitazione suscitata da una legge che, a suo avviso, non rispetta la libertà di religione, è contraria alle disposizioni sul lavoro ed esclude da quest'ultimo le donne velate. "La laicità non deve discriminare le religioni", ha dichiarato.
Secondo la consigliera comunale Verde di Meyrin Sabine Tiguemounine, la legge "crea problemi dove non ve ne sono". Le sue disposizioni - afferma - vogliono prescrivere alle donne come devono vestirsi e discrimina quelle di fede musulmana.
Oltre ai quattro referendum, di cui ognuno contesta un aspetto specifico della normativa, il testo dovrebbe essere combattuto anche sul piano legale con un ricorso presso la Camera costituzionale della Corte di giustizia di Ginevra.
ATS/px