Nel 2024, il maltempo in Svizzera ha provocato danni per circa 905 milioni di franchi, causando la morte di 13 persone. Inoltre, 3 vittime risultano ancora disperse. A evidenziare questi numeri è il rapporto dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), pubblicato mercoledì e fondato sulla valutazione annuale della banca dati sui danni.
Si è trattato del bilancio più costoso dal 2005, e si colloca al quinto posto nella serie di rilevamenti lunga 53 anni. Quasi l’85% dell’importo stimato dei danni, riconducibili a inondazioni, colate detritiche, frane e crolli, si è verificato in giugno.
Ad incidere è stato il maltempo “catastrofico” che si è verificato nella seconda metà di giugno in Vallese, Ticino e Mesolcina. Anche la Val de Bagnes (VS) all’inizio di luglio e Brienz (BE) in agosto sono state teatro di devastanti colate detritiche. Otto persone sono morte a causa di colate detritiche e cinque a causa di inondazioni.

La mappa degli eventi estremi nel 2024 in Svizzera
La più letale catastrofe meteorologica della Svizzera si è verificata nella notte tra il 29 e il 30 giugno in Ticino, nella Valle Bavona. “Enormi masse di detriti provenienti da una colata detritica - ricorda il WSL - hanno sepolto parti delle frazioni di Fontana e Mondada in Val Bavona, causando cinque vittime. Altre due persone sono morte nella piena della Maggia, vicino a Prato-Sornico”. In occasione di un torneo di calcio a Piano di Peccia (Lavizzara TI), 300 persone sono rimaste bloccate durante la notte. Da allora un persona risulta dispersa in quel luogo. Oltre 100 edifici e aziende dell’alta Vallemaggia sono stati danneggiati, molti dei quali distrutti”. In precedenza, il 21 giugno era stata colpita la Mesolcina. A Lostallo (GR), una frana ha distrutto diverse case nella frazione di Sorte. Due persone hanno perso la vita e un’altra risulta ancora oggi dispersa.

La conta dei danni dagli anni '70 al 2024
Anche in Vallese le intense precipitazioni hanno causato vittime e danni. ll 21 giugno il maltempo ha colpito la Val d’Hérens, la Val d’Anniviers e la Valle di Zermatt. Il 29 e 30 giugno, due violente ondate di temporali hanno provocato inondazioni e colate detritiche in numerosi torrenti e fiumi delle valli laterali del Vallese. Di conseguenza, anche il Rodano è esondato. I danni sono stati considerevoli in tutto il cantone.
A Saas Grund, una colata detritica ha seppellito il quartiere di Triftbach. Una persona ha perso la vita. I danni sono stati ingenti anche nella Valle di Binn, dove una persona risulta dispersa da quando si è verificato il maltempo. Nei pressi di Sierre e Chippis (VS), il Rodano ha sommerso vari quartieri per diversi metri. Circa 100 persone hanno perso la loro casa a causa dei forti danni subiti dagli edifici. Le perdite economiche maggiori nel 2024 sono state causate dall’inondazione degli stabilimenti di alluminio a Sierre. La produzione è stata interrotta per diversi mesi per lavori di pulizia e ripristino.
Il 12 agosto, Brienz BE è stata colpita da una forte colata detritica, innescata da un breve e intenso temporale, proveniente dal torrente Milibach,. Edifici, veicoli, strade e infrastrutture di trasporto pubblico sono stati gravemente danneggiati. Anche il cimitero è stato devastato. La strada principale, i collegamenti ferroviari e navali sono stati interrotti.

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Falò 23.09.2025, 20:50