Ticino e Grigioni

Aiuti alla Vallemaggia e black list nel “menu” del Gran Consiglio

Dopo la pausa estiva il Parlamento ticinese torna a Palazzo delle Orsoline per una sessione lunga, prevista su tre giorni

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La ripresa dei lavori dopo la pausa estiva

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Di: Radiogiornale-M. Ierace/Spi 

Dopo la pausa estiva ripartono lunedì pomeriggio i lavori del Gran Consiglio ticinese, se si tralascia l’antipasto della sessione straordinaria dello scorso 25 agosto al Palacongressi di Lugano, dedicata completamente all’arrocco in Governo.

La politica parlamentare torna inoltre nella capitale, a Palazzo delle Orsoline che negli scorsi mesi era stato chiuso per la ristrutturazione e restauro del soffitto. Questa di settembre sarà una lunga sessione, prevista su tre giorni, con tanti temi sul tavolo. Il primo, e anche il più corposo, è quello dedicato ai lavori di ricostruzione della Vallemaggia dopo l’alluvione dello scorso anno. I deputati sono chiamati a varare una spesa di oltre 25 milioni di franchi su cui c’è sostanziale accordo tra tutti i partiti, ma su cui comunque si dibatterà. E si dibatterà, presumibilmente sempre oggi, anche sul piano d’azione per la biodiversità, che la destra reputa eccessivamente costoso e poco chiaro. 

Il Gran Consiglio affronterà, con ogni probabilità mercoledì, anche il grosso tema politico del momento, quello della cassa malati, che a fine mese prevede due votazioni di un certo peso. Anche in questo caso sono i premi al centro della discussione, nello specifico i premi non pagati. Infatti attualmente, in Ticino ci sono circa 20’000 cosiddetti morosi e 4’000 di questi sono inseriti in una black list che prevede la sospensione delle cure mediche, tranne quelle d’urgenza. La sinistra chiede che questa “lista nera”, creata nel 2012 ma momentaneamente sospesa dopo il Covid, venga definitivamente cancellata.

RG delle 12.30, il servizio di Marcello Ierace

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