Svizzera

Muratori in sciopero anche a Losanna, oltre 7’000 in piazza

Denunciano il peggioramento delle condizioni di lavoro - Dopo Ginevra, Berna e canton Ticino sono previste nuove mobilitazioni a Basilea e Zurigo

  • 2 ore fa
Gli operai edili denunciano le loro condizioni di lavoro (Losanna , 4 novembre 2025)

Gli operai edili denunciano le loro condizioni di lavoro (Losanna , 4 novembre 2025)

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Di: ATS/M. Ang. 

Sono oltre 7’000 i muratori scesi in piazza martedì a Losanna contro il peggioramento delle condizioni di lavoro, dopo le mobilitazioni a Ginevra, Berna e canton Ticino. Il presidente dell’Unione sindacale svizzera (USS), Pierre-Yves Maillard, ha espresso solidarietà ai manifestanti, denunciando una offensiva padronale che prevede orari più lunghi, il sabato lavorativo e la riduzione dei supplementi salariali.

Secondo il sindacato UNIA, le proposte della Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) sono “inaccettabili” e, in caso di mancato accordo, i muratori sono pronti a proseguire lo sciopero fino a fine anno o all’inizio del 2026. La presidente di UNIA, Vania Alleva, ha ricordato che le richieste sono ragionevoli: giornata di otto ore, pausa caffè retribuita, pagamento completo del tempo di spostamento e adeguamento dei salari al rincaro.

Il settore affronta inoltre una grave carenza di manodopera: secondo il sindacato SYNA, entro il 2040 mancheranno 30’000 muratori. Per attrarre giovani e personale qualificato, i sindacati chiedono condizioni di lavoro più umane. Dopo Losanna, nuove mobilitazioni sono previste a Basilea e a Zurigo nei prossimi giorni.

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Notiziario

Notiziario 04.11.2025, 17:00

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Edilizia: i lavoratori scendono in piazza

Il Quotidiano 20.10.2025, 19:00

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