Svizzera

PFAS in quasi la metà delle acque sotterranee

L’Ufficio federale dell’ambiente ha compiuto prelievi e analisi in 500 stazioni di misurazione. Limiti superati in un solo caso, ma per molte sostanze non esistono proprio

  • 12 ottobre 2023, 11:11
  • 8 dicembre 2023, 11:22
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Dalle acque sotterranee arriva l'80% dell'acqua potabile usata in Svizzera

  • tipress
Di: pon

Tracce di per- e polifluoroalchilici, le famigerate sostanze PFAS, sono state trovate in quasi la metà dei campioni prelevati nel 2021 in 500 stazioni di misurazione delle acque sotterranee svizzere, le quali rappresentano la fonte per l’80% dell’acqua potabile usata nel Paese. Lo rende noto l’Ufficio federale dell’ambiente.

I valori limite sono stati superati in un solo caso, all’estremo sud del Ticino: si tratta del Pozzo Prà Tiro nel Mendrisiotto, un caso già noto da qualche anno e per il quale sono stati nel frattempo presi provvedimenti affinché queste sostanze (lo PFOS nello specifico) non entrino in rete.

Va però precisato che le norme, fissate a livello di ordinanza, prevedono un massimo da 0,3 a 0,5 microgrammi per litro per tre singole sostanze. Per le altre non ne sono previsti, anche se il tema è stato più volte sollevato a livello politico. Gli esperti ne hanno trovate 26 nei prelievi ne hanno identificate 13 diverse.

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L'unico puntino rosso è in Ticino

  • UFAM

Il valore limite attualmente in vigore nell’UE di 0,1 µg/l per la somma di 20 PFAS diverse nell’acqua potabile è stato superato in poco meno del 2% delle stazioni di misurazione NAQUA, mentre il valore proposto dalla Commissione europea di 0,0044 µg/l per la somma ponderata di 26 diverse PFAS nelle acque sotterranee è stato superato in un quarto dei campioni.

Cosa sono le PFAS

Le PFAS sono prodotti chimici organici completamente fluorurati o parzialmente fluorurati. Grazie alle loro proprietà idro- e liporepellenti e alla loro stabilità termica e chimica, vengono utilizzate in molti prodotti per la casa nonché nell’artigianato e nell’industria. Vengono utilizzate, per esempio, per la produzione di schiume ignifughe, impregnanti, imballaggi alimentari idro- e liporepellenti, padelle antiaderenti, indumenti traspiranti o sciolina. Si tratta di un gruppo di sostanze composto da diverse migliaia di prodotti chimici che rimangono nell’ambiente in modo persistente. In alcuni casi sono ormai vietate, come la PFOS, proibita in Svizzera dal 2011 se non per singoli casi eccezionali, ma che nel test è quella riscontrata più spesso.

Del tema delle PFAS doveva occuparsi la puntata di Patti Chiari bloccata da un provvedimento super cautelare il 29 settembre.

Notiziario delle 11:00 del 12.10.2023

Notiziario 12.10.2023, 11:08

Sostanze inquinanti nelle acque di tre comuni

Il Quotidiano 12.10.2023, 19:37

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