Svizzera

Più risorse per l’esercito e il fondo per la disoccupazione

Sono questi, in vista dei dibattiti sul Preventivo 2026, gli indirizzi espressi dalla Commissione delle finanze del Nazionale

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Di: ATS/ARi 

Maggiori mezzi per l’esercito e il fondo per la disoccupazione, meno invece per l’aiuto allo sviluppo e il personale federale. Vanno in questo senso gli orientamenti della Commissione delle finanze del Nazionale (CdF-N), in vista del dibattito in dicembre alle Camere sul Preventivo 2026 della Confederazione.

Le discussioni sul bilancio sono state lunghe (92 ore), ha riferito oggi, mercoledì, la presidente della CdF-N Sarah Wyss (PS/BS). Il progetto è stato alla fine approvato con 11 voti a 8 e 6 astensioni: un esito di misura che Wyss ha spiegato con l’insoddisfazione di taluni per il nuovo incremento delle spese militari a detrimento della cooperazione internazionale. Altri, ha aggiunto, avrebbero poi preferito che le entrate fiscali aggiuntive provenienti dal canton Ginevra - e pari a 290 milioni di franchi - fossero destinate alla riduzione del debito invece che alla disoccupazione.

La Commissione omologa degli Stati (CdF-S) ha previsto vari aumenti ad alcune voci di bilancio, segnatamente nel settore agricolo. Ma la maggioranza della CdF-N la pensa diversamente e intende destinare i 290 milioni a titolo di prestazioni della Confederazione all’assicurazione contro la disoccupazione. L’indicazione è stata adottata con 15 voti a 9.: Jacques Nicolet (UDC/VD), vicepresidente della CdF-N, ha riferito che, alla luce del clima di incertezza economica a livello internazionale, è sembrato opportuno alimentare questo fondo.

Per il resto, la maggioranza di destra della CdF-N ha deciso di dare priorità al bilancio dell’esercito. Con 16 voti a 9 propone così di aumentare di 50 milioni di franchi la spesa per gli armamenti. Al tempo stesso l’esercito deve ridurre le spese operative di 25 milioni grazie a guadagni di efficienza mirati. Per contro, sempre secondo la maggioranza, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) dovrebbe subire un taglio di 34,5 milioni, di cui 28 per i contributi alle organizzazioni multilaterali.

La commissione propone inoltre di iscrivere 130 milioni di franchi per gli aiuti ai profughi ucraini nel bilancio ordinario e non straordinario. Indipendentemente da ciò è stato approvato, con 14 voti a 11, una riduzione di 130 milioni nel bilancio dell’aiuto sociale ai richiedenti asilo, alle persone ammesse a titolo provvisorio e ai rifugiati. A detta della maggioranza, il numero di arrivi è inferiore a quanto inizialmente previsto.

Con 14 voti a 8 e 3 astensioni, la commissione del Nazionale intende inoltre ridurre di 6 milioni il budget di Svizzera Turismo. La commissione ha anche deciso con 13 voti a 12 di ridurre di 5,2 milioni le spese per il personale del centro Agroscope per la ricerca agricola. Più in generale, la commissione propone diversi tagli di bilancio a livello di spese proprie e di personale dell’amministrazione federale, tra i quali una riduzione dallo 0,5% allo 0,1% della compensazione del carovita per i funzionari.

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