I contrattempi di carattere geologico al secondo tubo del San Gottardo non dovrebbero ritardarne l’apertura prevista nel 2030. Lo ha comunicato il Consiglio federale, rispondendo a un’interpellanza di Lorenzo Quadri.
Il governo ha affermato che il calendario dei lavori include riserve per simili imprevisti. Per recuperare il tempo perso, si valutano misure come il lavoro su tre turni sette giorni su sette. Il budget di 2,14 miliardi di franchi dovrebbe essere rispettato, nonostante l’USTRA abbia segnalato costi aggiuntivi di 15-20 milioni per l’uso di esplosivi sul lato sud.
Lo scavo è iniziato a febbraio, ma la fresa sul versante ticinese è stata fermata a giugno dopo 190 metri per problemi alla roccia. I lavori con esplosivi dureranno 6-8 mesi.







