Svizzera

Premi di cassa malati, in Ticino l’aumento più alto

L’incremento medio complessivo per il 2024 è del 10,5 % - Crescita dell’8,7% a livello nazionale – Grigioni sotto la media Svizzera: + 8,3%

  • 26 settembre, 12:00
  • 26 settembre, 21:24
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Notiziario delle 14.00

Di: ludoC/ATS

Ora è ufficiale, i premi di cassa malati saliranno parecchio nel 2024: la notizia era sulla bocca di tutti e oggi, martedì, è stata confermata dalle cifre fornite dal Dipartimento federale dell’Interno che parlano di un incremento medio complessivo dell’8,7% a livello nazionale. In Ticino la stangata sarà addirittura del 10,5%, dato che fa del cantone quello con l’incremento maggiore.

Suddividendo per fasce d’età, in Svizzera l’aumento medio sarà dell’8,6% per gli adulti, dell’8,6% per i giovani adulti (19-25 anni) e del 7,7% per i minorenni. Ancora peggio in Ticino: +10,3% per gli adulti, ben + 12,2% per i giovani adulti e +9,6% per chi ha meno di 18 anni.

In Ticino, per quanto riguarda l’aumento medio dei premi, per chi ha più di 26 anni si passerà da 455 franchi a circa 500 franchi; per i giovani adulti da 331 a circa 350 franchi e per i minorenni da 116 a 127 franchi.

Come detto, il Ticino è il cantone che registra l’aumento medio complessivo (tutti gli assicurati, tutte le forme assicurative, ndr.) più alto - + 10.5% - mentre i Grigioni con un + 8,3% sono sotto la media nazionale.

A livello nazionale il premio medio mensile raggiungerà 359,50 franchi nel 2024, con un aumento di 28,70 franchi (8,7%) rispetto al 2023, spiega l’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) in un comunicato. “Questo forte aumento dei premi è dovuto ai costi, che sono cresciuti più del previsto dalla seconda metà del 2021 e in particolare durante quest’anno. L’aumento delle visite mediche, delle prestazioni ospedaliere ambulatoriali e del prezzo dei farmaci hanno contribuito a questi costi elevati. Tenere sotto controllo i costi rimane un compito centrale per tutti i soggetti coinvolti, affinché i servizi sanitari rimangano accessibili per la popolazione”, prosegue l’UFSP.

L’UFSP: “I premi riflettono i costi”

Il forte aumento dei premi - spiega ancora l’UFSP - è dovuto al forte aumento della spesa sanitaria: “i premi riflettono i costi”, sottolineano i funzionari federali: “Nel primo semestre del 2023, i costi sono aumentati del 6,4% rispetto al primo semestre del 2022. Gli assicuratori prevedono un aumento dei costi del 5,3% nell’anno in corso e di un ulteriore 3,4% nel 2024. Il forte aumento dei costi è dovuto a una serie di fattori: l’invecchiamento della popolazione, i nuovi farmaci e trattamenti e l’aumento dei servizi sanitari come le cure ospedaliere ambulatoriali e la fisioterapia.”

Nel 2022 i costi delle prestazioni sanitarie per assicurato sono cresciuti in misura maggiore nel settore ospedaliero-ambulatoriale (+8,5%) che in quello degli studi medici (+5,1%). Il numero di consultazioni mediche per paziente è stabile, tuttavia i costi per consultazione aumentano. La netta crescita dei costi delle prestazioni ospedaliere stazionarie, che generano il 19% dei costi a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS), è in parte dovuta ai ritardi nella fatturazione di prestazioni dell’anno precedente da parte di ospedali e cliniche di riabilitazione causati da una nuova struttura tariffale. In vari Cantoni si osserva un incremento dei punti tariffali nel settore ospedaliero ambulatoriale.

Farmaci più cari

Nel 2022 i medicamenti sono stati responsabili del 22% dei costi dell’AOMS. La crescita dei costi dei medicamenti del settore ambulatoriale (+5,5 %) si è attestata a un livello costantemente elevato. Tuttavia, nel confronto annuale i costi dei medicamenti aumento in misura maggiore rispetto ai restanti costi a carico dell’AOMS. Gli antitumorali, gli immunosoppressori e gli antidiabetici hanno fatto registrare la crescita più netta e sono responsabili del 50% dell’aumento dei costi per assicurato nel 2023. Anche le richieste eccessive di prezzo per le nuove omologazioni e il ricorso troppo frequente ai preparati originali influiscono sulla progressione dei costi.

Diminuzione delle riserve

Nel 2022 i forti effetti di recupero dopo la pandemia hanno comportato maggiori costi e provocato una perdita per le attività assicurative pari a 1,7 miliardi di franchi, indica l’UFSP. A ciò si aggiunge un calo degli investimenti di 1,8 miliardi di franchi dovuto alla difficile situazione sui mercati dei capitali, che corrisponde a un rendimento degli investimenti del -11%. Le perdite sono state interamente compensate dalle riserve, che sono così diminuite a 8,5 miliardi di franchi in tutti i settori all’inizio del 2023. Nel complesso - si legge nella nota - “gli assicuratori dispongono di sufficienti riserve, ma viene a mancare quel cuscinetto necessario per contenere ulteriormente l’evoluzione dei premi”.

Cambio di cassa malati

Gli assicuratori hanno tempo fino alla fine di ottobre per comunicare ai propri assicurati l’importo dei premi per l’anno successivo, ricorda l’UFSP. Gli assicurati possono quindi cancellare la loro assicurazione sanitaria di base o scegliere un’altra forma di assicurazione fino alla fine di novembre. Gli assicuratori sanitari devono accettare tutti gli assicurati nella loro assicurazione sanitaria obbligatoria.

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