Svizzera

Pubblicità meno aggressiva

Il 2016 cambia le regole per il piccolo credito - Critico chi lotta contro il sovra indebitamento

  • 31 dicembre 2015, 11:24
  • 7 giugno 2023, 16:25
Per gli esperti meglio nulla del tutto che un indebitamento eccessivo

Per gli esperti meglio nulla del tutto che un indebitamento eccessivo

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"Vuoi un divano nuovo? Credito facile e sicuro". "Un momento difficile? Una soluzione si trova sempre". Frasi di questo tipo da domani non saranno più permesse nelle pubblicità. Con il 1° gennaio entrano infatti in vigore in Svizzera le nuove disposizioni riguardanti la promozione del piccolo credito pensate soprattutto per lottare contro l'indebitamento dei giovani. Gli incitamenti aggressivi a contrarre prestiti saranno proibiti, ma non ciò non servirà a molto, secondo Sébastien Mercier, segretario generale dell'associazione Schuldenberatung Schweiz, che si occupa di prevenzione contro l'indebitamento.

"Con la nuova legislazione non si risolveranno i problemi. E globalmente si continuerà a vanificare la prevenzione" sostiene, spiegando ai microfoni della RSI che la forma di autoregolazione prevista servirà a poco o a nulla poiché a stabilire il tipo di pubblicità da evitare sarà il settore. Banche di credito e istituti di finanziamento e leasing dovranno firmare una convenzione nella quale figura una serie di raccomandazioni. Per esempio, la pubblicità non deve rivolgersi in modo specifico a chi ha meno di 25 anni e non deve incoraggiare prestiti per divertimenti temporanei.

A Berna, dove è stato anche deciso che dal 1° luglio 2016 il tasso di interesse del piccolo credito scenderà dal 15 al 10%, in molti avrebbero voluto inserire disposizioni molto più restrittive, un po' come avvenuto nel caso del tabacco. "Quella adottata dal Parlamento è la versione più light" rileva la consigliera nazionale socialista Prisca Birrer-Heimo, presidente della Fondazione dei consumatori: "se non dovesse bastare naturalmente bisognerà attivarsi di nuovo a Palazzo federale".

Diem/RG

RG 08.00 del 31.12.15: il servizio di Monica Fornasier

RSI Svizzera 31.12.2015, 10:05

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