L’operazione di polizia compiuta nella primavera del 2022 a Wallisellen (ZH) nei confronti del rapitore dell’ex responsabile federale delle vaccinazioni Christoph Berger, durante la quale il sequestratore era stato ucciso dalle forze dell’ordine, non avrà strascichi. Il Tribunale cantonale di Zurigo ha infatti respinto un ricorso dei parenti dell’aggressore. Il procedimento penale contro gli agenti di polizia coinvolti è stato archiviato.
L’intervento della polizia durante il quale l’uomo, un 38enne, era stato ucciso risale al 6 aprile 2022: il rapitore aveva sparato alla sua compagna, una ragazza di 28 anni seduta accanto a lui in auto, freddandola, quando la polizia aveva cercato di fermarlo. Due agenti avevano poi fatto ricorso alle loro armi e l’uomo era stato ucciso.
Sei giorni prima dell’operazione il 38enne aveva rapito l’ex responsabile federale delle vaccinazioni Christoph Berger e aveva chiesto 300’000 franchi di riscatto, ma aveva poi lasciato andare Berger.
Rapimento Berger, l'autore chiedeva un riscatto
Telegiornale 10.04.2022, 22:00