In Svizzera si aggrava la mancanza di personale qualificato nelle libere professioni: il 70% dei professionisti attivi in medicina, architettura, fisioterapia, notarile, ingegneria civile e orientamento professionale considera la carenza di personale un problema serio per il proprio settore.
Le conseguenze
La mancanza di personale ha ripercussioni dirette su clienti e pazienti: si registrano tempi di attesa più lunghi e, talvolta, il rifiuto di prendersi carico delle cure; emergono inoltre difficoltà nella successione all’interno di studi medici e legali. A evidenziarlo è il sondaggio pubblicato martedì dall’Associazione svizzera delle libere professioni (USPL), condotto tra aprile e giugno dall’Istituto di ricerca BSS di Basilea, specializzato in consulenza per l’economia pubblica.
L’indagine mostra che la domanda di personale nelle professioni liberali resta elevata e stabile; tuttavia, oltre la metà delle offerte di lavoro rimane aperta per più di sei mesi, rispetto a una media di 43 giorni nel resto dell’economia. Per compensare la carenza, molti professionisti arrivano a lavorare oltre 50 ore settimanali.
Le ragioni
Le cause del fenomeno sono molteplici. I partecipanti al sondaggio indicano, in primo luogo, un crescente divario retributivo rispetto a ruoli analoghi nel settore pubblico. A questo si aggiunge un carico amministrativo giudicato eccessivo. Secondo lo studio, la situazione è aggravata dal fatto che i giovani laureati sono sempre meno attratti dalla carriera autonoma. Pur continuando ad apprezzare l’autonomia professionale, la valutano in modo pragmatico: la scelgono solo se le condizioni quadro risultano favorevoli.
Le soluzioni richieste
L’USPL sollecita misure urgenti, tra cui l’aumento dei posti di formazione nei settori sanitario e tecnico, nonché un innalzamento delle tariffe per i lavoratori autonomi, in particolare medici di famiglia, pediatri, fisioterapisti, psicologi, chiropratici e logopedisti. I corsi di formazione dovrebbero inoltre preparare meglio gli studenti alla prospettiva di un’attività autonoma.

Troppa burocrazia per i liberi professionisti
Telegiornale 02.11.2023, 20:30

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Notiziario 28.10.2025, 11:00
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