A Uznach, nel Canton San Gallo, hanno un problema di convivenza con le cicogne. L’elegante pennuto, reintrodotto negli anni ‘60, ha trovato qui un habitat ideale, forse fin troppo.
Attualmente la colonia, una delle più grandi in Svizzera, conta centinaia di esemplari e gli abitanti - come riferisce un servizio del Radiogiornale - cominciano a perdere la pazienza. Nidi sui tetti, grondaie ostruite dai rami, cattivi odori e rumore. A causa del clima più caldo, molte cicogne non migrano infatti più verso l’Africa, ma restano qui anche d’inverno.
Per le autorità della cittadina sangallese ci vuole un limite. Le cicogne sono sì un vanto, ma cento bastano. Niente fucili, viene precisato, ma solo interventi edilizi, per evitare nuovi nidi, con reti metalliche e spuntoni sui tetti.
Nel frattempo, il club della cicogna cittadino continua a pulire gli escrementi e ad occuparsi dei nidi abbandonati. Ma anche tra i volontari si teme che regolare la popolazione sia ormai impossibile. E così si cerca il compromesso: proteggere un simbolo caro alla comunità senza che diventi un peso per chi condivide lo stesso tetto, letteralmente, con le cicogne.






