Svizzera

Siria, liberi i 4 giornalisti italiani

Il rapimento frutto di un "malinteso"

  • 13.04.2013, 17:57
  • 05.06.2023, 20:13
ricucci siria ansa.jpg

I quattro giornalisti italiani sequestrati in Siria il 4 aprile scorso sono stati liberati e si trovano ora in Turchia. L'annuncio è stato dato nel primo pomeriggio dal premier italiano e ministro degli esteri ad interim Mario Monti.

"Pensavano che fossimo spie"

"Stiamo tutti bene. Ci hanno trattato bene e non ci hanno torto nemmeno un capello", ha detto l'inviato della RAI Amedeo Ricucci dopo la liberazione.

"Eravamo in mano a un gruppo islamista armato che non fa parte dell'Esercito libero siriano", ha raccontato, aggiungendo che il tutto "è stato un malinteso".

All'inizio ''ci hanno presi per spie'', ha continuato il giornalista italiano, e volevano ''controllare quello che avevamo girato'' perché ''temevano che avessimo filmato la loro base logistica''.

Rapimento lo scorso 4 aprile

L'inviato della RAI, i freelance Elio Colavolpe e Andrea Vignali e la giornalista italo-siriana Susan Dabbous erano stati fermati il 4 aprile nel nord della Siria, mentre effettuavano delle riprese per un reportage da militanti di Jabhat Al Nusra, fazione islamica radicale, considerata dagli analisti una vera e propria rappresentanza di Al Qaida nel fronte della resistenza anti Assad.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare