UBS sostiene in linea di principio il rafforzamento della stabilità finanziaria, a condizione che l’attuazione avvenga però “in modo mirato, proporzionato e coordinato a livello internazionale”. E si dichiara contraria a “misure estreme in materia di capitale”. È la presa di posizione diffusa martedì dall’istituto bancario elvetico nell’ambito della consultazione avviata dal Consiglio federale per il progetto di modifica dell’ordinanza sui fondi propri.
Secondo UBS le proposte “sproporzionate” relative al trattamento del software dell’istituto e dei crediti fiscali latenti distruggerebbero circa 11 miliardi di dollari di capitale (9 miliardi di franchi) a livello di gruppo.
Nel complesso la società ritiene che manchi una valutazione approfondita dell’impatto della regolamentazione. Inoltre, i costi del capitale stimati in studi separati “non sono in linea con la realtà”. E ancora: la proposta del Governo federale di rafforzare il capitale con obbligazioni AT1 non viene considerata mirata. La banca critica inoltre il fatto che il progetto non preveda disposizioni transitorie per le modifiche di ampia portata proposte.
Il progetto della Confederazione per rafforzare la stabilità finanziaria
L’obiettivo del Consiglio federale è che in futuro le banche di rilevanza sistemica in Svizzera siano tenute a coprire integralmente con capitale proprio le loro partecipazioni nelle filiali estere. La procedura di consultazione relativa alla modifica della legge sulle banche e dell’ordinanza sui fondi propri è scattata lo scorso venerdì 26 settembre e durerà fino al 9 gennaio 2026. Per il Governo, la copertura integrale “garantirà una migliore protezione dei clienti e dei creditori della casa madre svizzera dalle perdite all’estero”.

Nuove regole per le banche
Telegiornale 06.06.2025, 20:00
Attualmente gli istituti bancari elvetici sono tenuti a fornire solo una copertura parziale con capitale proprio per le partecipazioni nelle filiali estere. E in caso di perdite di valore registrate su queste filiali, “si riduce anche il capitale proprio della casa madre in Svizzera destinato originariamente alla sua attività operativa” ha ricordato il Governo federale in una nota diffusa all’avvio della consultazione.
La modifica dell’ordinanza è considerata come una misura fondamentale per raggiungere gli obiettivi della regolamentazione “too big to fail” volti a rafforzare la stabilità finanziaria.

RG 07.00 del 22.09.25: UBS potrebbe trasferirsi all’estero? Le spiegazioni di Alan Crameri in diretta con Gabriele Bohrer
RSI Info 26.09.2025, 11:28
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