La Svizzera ha chiesto un'indagine imparziale, indipendente e approfondita alla giunta militare al potere in Mali a seguito di un rapporto delle Nazioni Unite sulle atrocità commesse dall'esercito contro i civili nel marzo 2022.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato che deve essere fatta giustizia per le vittime. In un rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani su un dispiegamento di truppe contro sospetti islamisti a Moura, nella regione di Mopti, si fa stato di oltre 500 morti, esecuzioni e stupri.
La Svizzera ha espresso la sua profonda preoccupazione per le continue violazioni dei diritti umani nel Paese attraverso la violenza e i maltrattamenti della popolazione civile. Ha invitato le parti coinvolte a rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario. La giunta militare del Mali ha respinto con forza il rapporto dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite definendolo parziale e basato su una "narrazione fittizia".

Terrorismo, ritiro francese dal Mali
Telegiornale 17.02.2022, 12:30