Svizzera

Svizzera chiede inchiesta in Mali

Alla luce di un rapporto ONU, il dipartimento di Ignazio Cassis evoca un'indagine imparziale e approfondita sulla giunta al potere nel Paese per violazioni dei diritti umani

  • 18.05.2023, 14:22
  • 20.11.2024, 11:17
Il ticinese Ignazio Cassis è il capo del Dipartimento degli Affari esteri

Il ticinese Ignazio Cassis è il capo del Dipartimento degli Affari esteri

  • Keystone
Di: ATS/EnCa 

La Svizzera ha chiesto un'indagine imparziale, indipendente e approfondita alla giunta militare al potere in Mali a seguito di un rapporto delle Nazioni Unite sulle atrocità commesse dall'esercito contro i civili nel marzo 2022.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato che deve essere fatta giustizia per le vittime. In un rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani su un dispiegamento di truppe contro sospetti islamisti a Moura, nella regione di Mopti, si fa stato di oltre 500 morti, esecuzioni e stupri.

La Svizzera ha espresso la sua profonda preoccupazione per le continue violazioni dei diritti umani nel Paese attraverso la violenza e i maltrattamenti della popolazione civile. Ha invitato le parti coinvolte a rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario. La giunta militare del Mali ha respinto con forza il rapporto dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite definendolo parziale e basato su una "narrazione fittizia".

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Terrorismo, ritiro francese dal Mali

Telegiornale 17.02.2022, 12:30

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