Svizzera

Trasporti pubblici: sì agli sconti, ma associazioni restano scettiche

Dopo il voto di Zurigo per abbonamenti più economici, gli operatori del settore avvertono: servono investimenti, non solo agevolazioni

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Per l’UTP, abbassare i prezzi non basta: serve un servizio di qualità per attrarre più passeggeri

  • Keystone
Di: ATS/YR 

Le associazioni del settore dei trasporti pubblici esprimono forti riserve sulle iniziative che puntano a introdurre agevolazioni tariffarie generalizzate. Domenica scorsa, gli abitanti di Zurigo hanno approvato, contro il parere del parlamento cittadino, una proposta per ridurre il costo degli abbonamenti annuali da 800 a 365 franchi.

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Zurigo: i trasporti pubblici costeranno meno

Telegiornale 29.09.2025, 20:00

Secondo l’Unione dei trasporti pubblici (UTP), interpellata da Keystone-ATS, la riduzione dei prezzi non è sufficiente per attrarre nuovi passeggeri: ciò che conta è la qualità dell’offerta. Inoltre, le sfide del settore variano da regione a regione, mentre a livello nazionale preoccupa il finanziamento delle infrastrutture, come il fondo ferroviario.

Anche Litra, servizio d’informazione per il trasporto pubblico, e Alliance Swiss Pass, responsabile delle tariffe nazionali, criticano gli sconti indiscriminati. Il costo del servizio resta invariato, anche se i clienti pagano meno: la differenza ricade sui contribuenti. Investimenti sono necessari per mantenere la qualità e la densità della rete, e agevolazioni come quelle di Ginevra – dove i giovani sotto i 24 anni viaggiano gratis – sono sostenibili solo se le finanze cittadine lo permettono.

Per Litra, è fondamentale offrire un servizio efficiente e attrattivo. Riduzioni troppo ampie rischiano di compromettere i ricavi e, di conseguenza, la qualità. Meglio misure mirate per gli utenti più sensibili al prezzo.

A Zurigo, non è ancora chiaro l’impatto economico dell’iniziativa. Se lo sconto porterà a un forte aumento delle vendite, il costo stimato sarà di 140 milioni di franchi. In caso contrario, il solo sconto per gli abbonati attuali costerebbe 52 milioni. I dettagli dell’attuazione restano incerti, poiché il testo approvato non è stato formulato in modo preciso.

Oltre a Zurigo e Ginevra, anche altre città svizzere stanno valutando agevolazioni: Lucerna, Basilea (per i dipendenti pubblici), Berna (per i giovani) e il Ticino. Proprio qui, il 3 settembre, l’Associazione traffico e ambiente (ATA) ha consegnato una petizione con oltre 5’600 firme per chiedere la riduzione delle tariffe della Comunità Arcobaleno per i giovani fino a 24 anni.

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  • Enrico Bianda e Cristina Artoni
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