UBS ha raggiunto un accordo extragiudiziale con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) per una vicenda fiscale che concerne Credit Suisse e che risale al 2014. UBS ha posto così fine alla procedura in corso, avviata prima che Credit Suisse fosse rilevata nel 2023.
Il contenzioso riguardava i rapporti di Credit Suisse con soggetti sottoposti alla tassazione USA. Credit Suisse Services ha ammesso di aver aiutato e sostenuto i clienti nel presentare false dichiarazioni dei redditi, e pagherà per questo 371,9 milioni di dollari. Inoltre, è stato stipulato un accordo in relazione a transazioni registrate nell’ex centro contabile del Credit Suisse Singapore, sempre per clienti soggetti al fisco USA: saranno pagati 138,7 milioni di dollari.
UBS sottolinea di non essere coinvolta in questi casi e di avere tolleranza zero per le frodi fiscali.

Buon primo trimestre per UBS
Telegiornale 30.04.2025, 12:30